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Enzo Valente
Enzo Valente

il filo - 12/2010

| Enzo Valente | Editoriale
Articolo letto 6538 volte

Cari lettori,
ben ritrovati su GARR NEWS.

Siamo alle porte del nuovo anno e come sempre questo è il momento in cui viene naturale fare bilanci, tirare le somme, anche per capire meglio cos’è accaduto.

Dal nostro punto di vista, numerosi sono stati i temi caldi del 2010. Mi riferisco al dibattito sulla banda larga, alla promessa di revisione del decreto Pisanu sul wi-fi, alla fine degli indirizzi IPv4 e agli importanti risultati raggiunti in varie discipline anche grazie alla disponibilità delle reti della ricerca. Esempi importanti vengono dalla fisica delle particelle, come l’osservazione della massa del neutrino da parte del rivelatore OPERA, situato nei Laboratori del Gran Sasso dell’INFN, o come l’osservazione diretta della “zuppa primordiale” di cui è fatto l’Universo, effettuata dal rivelatore ATLAS collocato nell’acceleratore di particelle LHC.

Un anno di progressi, di novità, in sintesi un anno di cambiamenti a cui vogliamo destinare ampio spazio e approfondimento su GARR NEWS. Dedicheremo il caffè scientifico di questo numero ai misteri dell’Universo, alle domande irrisolte sulla sua forma e sulla sua origine, domande che spingono i fisici delle alte energie a costruire e adoperare acceleratori e rivelatori (alcuni situati in zone impervie come ARGO e Auger) sempre più avanzati e potenti per scomporre e osservare la materia. In particolare parleremo di LHC, l’acceleratore di particelle più grande del mondo che è stato costruito al CERN di Ginevra. Per me questo caffè scientifico è un po’ speciale, sono un fisico anch’io, collaboro con il CERN di Ginevra ormai da anni e sono orgoglioso di potervi parlare con GARR NEWS di quello che secondo me è il più importante esperimento degli ultimi tempi. LHC è il più potente acceleratore di particelle attualmente in funzione e vede coinvolta la comunità scientifica di tutto il mondo. È una fonte inesauribile di dati sperimentali che ha visto nel calcolo distribuito e quindi nella disponibilità di rete ad alta capacità, la soluzione al problema dell’analisi dei dati, una rivoluzione che a livello concettuale è pari alla scoperta del World Wide Web avvenuta sempre al CERN. Ho accennato anche alla banda larga.

Ultimamente se ne fa un gran parlare: paralisi, mancanza di fondi, scarsa sensibilità da parte delle istituzioni sembrano essere le parole più usate. Noi, con il progetto a banda larga GARR-X, continuiamo ad andare avanti e le prime attivazioni in fibra ottica con incremento di banda per gli utenti sono previste per gli inizi del 2011: a partire da questo numero, ne parleremo insieme alle istituzioni che ospitano i PoP della rete GARR, cominciando dai nostri referenti locali dell’Università di Catania e di Padova. Tratteremo inoltre di sicurezza in rete, del servizio eduroam per la mobilità in rete degli utenti GARR, delle web tv che sono diventate un grande strumento di democrazia a disposizione di chi abbia una storia da raccontare; andremo a Venezia continuando il nostro viaggio tra le iniziative di reti metropolitane e regionali collegate alla rete GARR, vi aggiorneremo su IPv6 e allargheremo i nostri orizzonti fino all’Asia Centrale, con il progetto CAREN per la rete della ricerca asiatica. Chiudo dando il benvenuto a “Ieri, oggi, domani”, una nuova rubrica la cui inaugurazione è stata affidata a Stefano Trumpy, che oltre a essere mio collega sin dai tempi in cui Internet è nata, è anche un amico.

Ci parlerà dell’Internet Governance Forum (IGF), di come è nato, come è cresciuto e quali sono le sfide di oggi. Spero possiate apprezzare il nostro impegno nel tenervi sempre aggiornati su ciò che succede sulla rete e vi esorto ancora una volta a partecipare e contribuire sempre di più, dato che GARR NEWS è la voce della comunità GARR.

Felice 2011 a tutti!

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