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Federico Ruggieri

il filo - 12/2017

| Federico Ruggieri | Editoriale
Articolo letto 3118 volte

Cari lettori,
benvenuti al numero di fine anno di GARR NEWS.
Queste mie riflessioni sono dedicate ai dati, per l’esattezza ai Big Data.

Di dati e di infrastrutture di ricerca, che sono tra i maggiori produttori di dati scientifici di qualità, abbiamo parlato durante la recente Conferenza GARR The data way to Science tenutasi a Venezia ed è di dati e medicina che parleremo nella rubrica di apertura del numero.

In ambito scientifico, il valore del lavoro di ricerca si misura proprio in dati da cui si estrae valore. La sfida che abbiamo d’avanti è quella di fare in modo che questi miliardi di dati prodotti possano circolare in tempo reale, in maniera sicura, interoperabile e sinergica e possano essere analizzati con adeguate risorse di calcolo per generare quindi valore.

Per estrarre un valore sempre maggiore dai dati ci vengono oggi in soccorso tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning, strumenti ormai imprescindibili per creare e riconoscere complesse relazioni tra dati, per insegnare agli algoritmi come generare predizioni, e più in particolare, se parliamo di medicina, per costruire strumenti per aiutare nelle diagnosi e trovare cure personalizzate. Un aspetto molto importante diventa la multidisciplinarietà, visto che sono coinvolti algoritmi, calcolo e salute e in questo la rete GARR, che facilita la collaborazione tra ricercatori di ogni ambito, svolgerà sempre più un ruolo rilevante.

E poi c’è la rete, e più in particolare il nuovo modello di rete verso cui stiamo andando, che non poteva non essere condizionato da queste nuove tecnologie. Stiamo parlando di un modello disaggregato in cui possiamo rappresentare rete, apparati e funzioni di rete come risorse differenti che, combinate tra loro, vanno a produrre i servizi. Modello che affida proprio all’intelligenza artificiale, grazie alla possibilità di avere una visione d’insieme privilegiata, il compito di analizzare le diverse componenti, a supporto dei modelli decisionali.

E parleremo ancora di come l’Italia si stia attrezzando per realizzare un coordinamento nazionale rappresentativo delle infrastrutture di ricerca italiane, di cloud, scuole, del collegamento della Basilica di San Marco di Venezia, ma meglio non anticiparvi più niente…sfogliate queste pagine e diteci voi cosa ne pensate.

Buona lettura!

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