In questo mese dedicato alla cybersicurezza sono particolarmente presa da alcune riflessioni che legano la sicurezza informatica alla privacy. Riflessioni e considerazioni che provo a condividere!
Il lavoro e lo studio da remoto sono in crescita, oltre che da casa i dipendenti e gli studenti si connettono al Wi-Fi pubblico, in bar, ristoranti, aeroporti e alberghi
Con l'avvento del Green Pass, conseguente come sappiamo a quello del Covid-19, si è rapidamente diffuso uno strumento tecnologico che quasi nessuno conosceva prima (nonostante i suoi quasi 30 anni di utilizzo): il codice QR.
Da diversi anni ECSO sta sviluppando in Europa la comunità della cybersicurezza.
A causa della crisi sanitaria globale, il lavoro da casa si è affermato sempre di più.
Le dinamiche di data protection, spesso sintetizzate nel termine backup, rappresentano da sempre una priorità nel nostro vissuto quotidiano.
In una spiaggia qualunque di un paese qualunque, una ragazza qualunque sdraiata al sole, si gode l'estate navigando in rete con il suo smartphone in cerca di SALDI.
Le misure adottate per ridurre la diffusione della pandemia del Covid-19 hanno cambiato non solo il nostro stile di vita ma anche il nostro modo di lavorare.
L’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 ha costretto famiglie, imprese ed enti pubblici a trasformare molte attività nella modalità a distanza.
Le VPN sono state fondamentali per i dipendenti delle reti della ricerca in fase di pandemia, vediamo il perché e quali sono le possibili evoluzioni.