Il 18 luglio scorso il Parlamento europeo ha riportato Ursula von der Leyen al governo della Commissione per i prossimi cinque anni. Una elezione per certi versi scontata, avvenuta con una maggioranza superiore a quella della scorsa legislatura, eppure più complessa rispetto alla precedente, perché si colloca in un contesto politico e sociale europeo molto più delicato, radicalizzato e divisivo.