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Un’italiana in prima linea per l’open science in Europa

Un’italiana in prima linea per l’open science in Europa

| Redazione | Pillole di rete

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Il 17 Dicembre, la prima assemblea generale della EOSC Aisbl, organizzazione internazionale che realizzerà la visione europea della scienza aperta, ha visto l’elezione con mandato triennale di Marialuisa Lavitrano nel suo primo organo direttivo.

Direttrice di BBMRI.it, nodo italiano dell’Infrastruttura Europea delle Biobanche, Lavitrano è stata candidata da ICDI (Italian Computing and Data infrastructure).

«La pandemia ha dimostrato in modo drammatico la necessità di una condivisione più ampia, trasparente, tempestiva e transnazionale dei dati di ricerca per trovare risposte alle sfide poste dall’epidemia. - ha commentato Lavitrano – L’emergenza COVID 19 non è l’eccezione, ma un’ulteriore conferma delle grandi sfide scientifiche globali del nostro tempo. EOSC è il modo giusto per raggiungere questi scopi promuovendo la fondamentale importanza della scienza aperta per l’intera società».

Con Lavitrano, prima per numero di preferenze, sono stati eletti per 3 anni Suzanne Dumouchel (CNRS) e Klaus Tochtermann (ZBV); per 2 anni Ignacio Blanquer (UPV) e Sarah Jones (GEANT) e per un anno Wilhelm Widmark (SU), Bob Jones (CERN) e Ronan Byrne (HEAnet). Karel Luyben, rettore dell’Università Tecnica di Delft e chair della conferenza dei politecnici europei, è il primo Presidente.

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