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Archivi di Stato in rete. La storia diventa digitale

| Redazione | Pillole di rete

È partito a marzo di quest’anno, con le prime attivazioni, il progetto pilota per il collegamento dei primi 9 Archivi di Stato alla rete GARR. Nell’ambito della convenzione stipulata con la Direzione Generale Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, le prime due sedi ad essere connesse ad una velocità di 6 Mbps sono state l’Archivio di Stato di Catania e quello di Palermo.

Successivamente è stato attivato il circuito degli Archivi di Stato di Roma, Milano, Napoli e Torino. I collegamenti di queste sedi sono realizzati in fibra ottica ed hanno una capacità di banda pari a 10 Mbps.

Nelle prossime settimane saranno collegate anche le altre sedi previste dal progetto, Firenze, Venezia e l’Archivio Centrale dello Stato a Roma. Per quanto riguarda Firenze si tratta in realtà di un upgrade dell’attuale collegamento, visto che l’archivio utilizza la rete GARR ed i suoi servizi già dal 1997. Nel nuovo piano utilizzerà la struttura della MAN cittadina e potrà beneficiare di un accesso a 100 Mbps.

L’impegno per la realizzazione di un’efficiente infrastruttura di rete rappresenta un passo importante verso l’innovazione tecnologica degli Archivi che potrà favorire lo sviluppo di progetti per la digitalizzazione e la valorizzazione dei preziosi documenti conservati al loro interno.
www.archivi.beniculturali.it

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