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Cinquecento in digitale
| Redazione | Pillole di rete
L’Accademia della Crusca ha realizzato una importante digitalizzazione del proprio patrimonio di cinquecentine, che ha coinvolto 1.132 edizioni conservate nella biblioteca accademica.
Regione Toscana, ha reso possibile la riproduzione integrale di quasi 200 volumi inerenti i settori d'interesse dell'Accademia e l'acquisizione digitale di frontespizi, colophon, pagine con note di provenienza di tutti gli esemplari. In tutto, l’operazione ha portato alla digitalizzazione di circa 52.400 pagine, dando così un importante contributo alla conservazione del patrimonio librario e alla documentazione di un periodo tanto significativo nella storia della stampa e della cultura.
Gli esemplari digitalizzati sono disponibili per la consultazione sul web, previa registrazione: un’importante risorsa per quanti studiano questo periodo storico, ma anche per chi semplicemente abbia la curiosità di “sfogliare” il Decamerone o la Divina Commedia in un’edizione del ‘500. L’Accademia ha anche reso pubblica la descrizione dei criteri adottati per la scelta dei volumi, per la catalogazione e per le specifiche tecniche delle immagini, utili per chi desideri intraprendere progetti analoghi.
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di Redazione