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La ricerca spagnola va a 100 Gbps

| Redazione | Pillole di rete

Dal primo novembre i ricercatori spagnoli hanno a disposizione una nuova avanzatissima infrastruttura di rete basata sulla fibra spenta, che permetterà loro di condividere informazioni a velocità 10.000 volte maggiori delle comuni connessioni domestiche.

RedIRISNOVA, questo il nome della neonata infrastruttura di rete, arriverà a capacità di 100 Gbps. RedIRIS-NOVA ha un costo complessivo di circa 90 milioni di euro e la sua implementazione, portata a termine a dalla NREN spagnola RedIRIS, è cofinanziata per oltre il 50% dal Ministero della Scienza e dell’Innovazione. Questo ingente investimento si tradurrà, per la comunità dell’università e della ricerca iberica, non solo in prestazioni all’avanguardia, ma anche in consistenti risparmi: infatti che nel medio-lungo periodo il modello basato su fibra risulta essere molto più economico rispetto a quello basato sull’affitto di circuiti di operatori, senza contare la maggiore flessibilità e configurabilità della rete garantita dal controllo degli strati inferiori dell’infrastruttura.

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