Purtroppo la famigerata coppia utente/ password sembra sia destinata a dominare ancora per molti anni il reame dell'autenticazione.
Chi usa uno smartphone sa bene quanto sia facile che arrivi a custodire una grande quantità di propri dati, personali e anche sensibili.
Una premessa: mi riferirò solamente a smartphone non rooted (o jailbreaked), supponendo che in questi casi il proprietario sia abbastanza smaliziato da sapersi rispondere da solo...
Una veloce carrellata sui metodi per migliorare la sicurezza (e la privacy), limitandomi a prodotti gratuiti e multipiattaforma.
Un attacco DoS (Denial of Service) si propone di impedire l’uso di una risorsa di rete, ad esempio un sito web.
Credo che praticamente tutti concordino sull’importanza, se non necessità, delle VPN: attenzione però ai loro punti deboli, per non cadere in errori da eccesso di confidenza.
Vi propongo un elenco di punti da verificare per essere ragionevolmente sicuri di aver fatto il possibile per proteggere il proprio pc (e anche voi stessi). Ovviamente, l’aver risposto sì a tutte le domande non vi esime dal tenere un comportamento prudente.
Premetto che, per ovvi motivi di tempo, non ho provato personalmente tutti gli antivirus di cui parlerò (ho usato Security Essentials e AVG, attualmente uso Avira)...
Mantenere le proprie password memorizzate nel browser è comodo (salvo poi non ricordarsele quando ne usiamo un altro...), ma presenta dei rischi di sicurezza non trascurabili: ad esempio virus, furto o perdita del portatile. Il mio consiglio quindi è di non farlo e di usare delle soluzioni alternative di cui vi parlerò.
I sistemi di storage online possono aggiungere ulteriori rischi di sicurezza e privacy.
Se il vostro PC, Windows o Linux che sia, non si avvia, l'unica cosa da fare è utilizzare un live cd, cioè farlo ripartire da un CD o una chiave usb con un sistema operativo alternativo, che permetta di accedere ai dati del disco primario.