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AugerAccess: In fibra ottica dagli Appennini alle Ande
| Giorgio Matthiae | Caffè scientifico
AugerAccess è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma FP6, con lo scopo di migliorare la connettività dell’Osservatorio Auger dedicato allo studio dei raggi cosmici di alta energia.
L’Osservatorio Auger è stato costruito nella Pampa Amarilla, una zona sperduta dell’Argentina, situata presso la catena delle Ande nella provincia di Mendoza. L’Osservatorio si estende su un’area di circa 3000 km2 in cui sono installati oltre 1600 rivelatori di superficie e 27 telescopi di fluorescenza, con i quali vengono studiati i grandi sciami prodotti nell’atmosfera dalle interazioni dei raggi cosmici provenienti dallo spazio. L’Osservatorio Auger è il maggiore e più potente strumento che sia stato costruito per lo studio dei raggi cosmici.
Giorgio Matthiae
Ordinario di Fisica delle Particelle Elementari Università di Roma Tor Vergata
Responsabile scientifico del progetto AugerAccess
La località prescelta ha speciali caratteristiche essendo un altopiano a circa 1400 metri sul livello del mare con scarsa densità di popolazione e bassissimo inquinamento atmosferico. Tali caratteristiche rendono il sito ideale per lo studio dei raggi cosmici, ma con l’inconveniente di insufficiente collegamento Internet. Per ovviare a questo inconveniente e permettere una adeguata trasmissione dei dati raccolti dall’Osservatorio agli Istituti di ricerca in Europa dove i dati sono analizzati, è stato finanziato il progetto AugerAccess, il cui coordinatore è l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e a cui partecipa il GARR.
Altri partner del progetto sono il CNRS francese, il Karlsruhe Institute of Technology, l’Università di Leeds e l’argentina InnovaRed. Finora la connettività dell’Osservatorio era legata ad un vecchio ponte radio a microonde con banda inferiore a 1 Mbps. Con i fondi del progetto AugerAccess, è stata installata una fibra ottica di lunghezza pari a circa 200 km che ha permesso di collegare l’Osservatorio alla rete latino americana ad alta banda RedCLARA.
La realizzazione di questa nuova infrastruttura oltre a migliorare enormemente la trasmissione dei dati, permetterà di operare e controllare i rivelatori dell’Osservatorio in modo remoto dall’Europa con grandi vantaggi in termini di efficienza. Una ovvia ricaduta sarà anche la disponibilità di connessione Internet veloce per la comunità locale.
Per maggiori informazioni: www.augeraccess.net
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