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Quando medicina, rete e tecnologia si alleano
| Maddalena Vario | Caffè scientifico
I principali progetti in ambito biomedico a livello internazionale parlano italiano e cambiano la vita di ricercatori e pazienti
Cartelle cliniche telematiche, diagnosi precoci di malattie neurodegenerative, teleradiologia, telecardiologia ma anche medici, matematici, fisici ed altri ricercatori di tutto il mondo che mettono insieme le loro conoscenze e si scambiano dati in tempo reale: sono le nuove frontiere dell’e-health.
Rete e ICT sono destinate a diventare sempre più alleati strategici della medicina e sarà difficile in un futuro non molto lontano pensare che questa possa fare a meno di collaborazioni interdisciplinari basate sulla tecnologia. Stiamo parlando della possibilità di condividere e scambiare enormi quantitativi di dati in tempo reale, dell’interpretazione di dati biomedici attraverso modelli informatici alimentati dal sistema di “calcolo distribuito”, di sistemi computerizzati di supporto clinico alla diagnosi e alla ricerca, di modellizzazione delle patologie, di sofisticati strumenti a disposizione dei ricercatori per favorire le nuove scoperte.
“In Italia stiamo andando verso questa direzione”, spiega Massimo Casciello, direttore generale della ricerca scientifica e tecnologica del Ministero della Salute, “con il progetto di collegamento degli IRCCS (Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico) alla rete della ricerca italiana GARR, che si traduce nell’opportunità di mettere in rete i dati della ricerca biomedica, dando a tutti la possibilità di accedervi. Diventa quindi possibile “fare sistema” ovvero mettere insieme le competenze delle università e dei centri di ricerca, già collegate alla rete GARR, con quelle degli IRCCS e del Ministero della Salute utilizzando un’unica piattaforma di rete ad alta capacità. Grazie all’interconnessione della rete GARR con le reti della ricerca internazionali, diventa inoltre possibile avere accesso ai dati della ricerca scientifica di tutto il mondo e far dialogare conoscenze, metodologie ed esperienze apparentemente distanti tra loro. Dalla biologia molecolare alla matematica, dalla fisica alle applicazioni telematiche con la possibilità di scambiare enormi quantitativi di dati in tempo reale”.
Importanti progetti che utilizzano la rete come piattaforma indispensabile di lavoro e che si avvalgono dello scambio di conoscenze tra medicina e scienze che confluiscono in ambito medico ci sono già: siamo andati a conoscerne alcuni e a capire come si stanno sviluppando.
GARR e Ministero della Salute: la rete a banda larga per gli IRCCS GARR e il Ministero della Salute hanno siglato l’Accordo di Programma che prevede l’evoluzione del Progetto di fornitura di connettività e servizi agli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per il triennio 2009-2011. Il nuovo Accordo riconosce e prosegue il lavoro fin qui svolto nell’ambito della precedente Convenzione, firmata nel 2005, ed è esteso ad altri 6 Istituti e a due sedi del Ministero della Salute. Il nuovo progetto, che coinvolge complessivamente 45 sedi, prevede il potenziamento dell’infrastruttura di accesso degli IRCCS ai PoP della rete GARR distribuiti su tutto il territorio nazionale, sia in termini di capacità che di affidabilità.
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