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Scuola in ospedale
| Maddalena Vario | Caffè scientifico
Il Laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell'organizzazione.
La parola ad alcuni protagonisti della comunità GARR
Grazie all'iniziativa del Ministero dell'Istruzione, da molti anni migliaia di docenti fanno lezione in maniera stabile nei reparti pediatrici per favorire l'apprendimento dei ragazzi che, a causa di gravi malattie, sono costretti al ricovero e a lunghe degenze, coniugando in tal modo il diritto all'istruzione con quello alla salute.
Nell'anno scolastico 2013-2014, sono stati quasi 73.000 i pazienti seguiti da oltre 1000 insegnanti presso 240 sezioni scolastiche, presenti all’interno di 141 ospedali. Ci sono anche ragazzi che dopo essere stati dimessi devono restare a casa per proseguire le cure e non possono riprendere la scuola a causa delle basse difese immunitarie.
Nel 2013-2014 in Italia
72.765 pazienti
1.016 insegnanti
141 ospedali
240 sezioni ospedaliere
istruzione domiciliare per 1.235 studenti
Per loro è pensata l'istruzione domiciliare. Sempre nel 2013-14 ne hanno usufruito 1.235 studenti seguiti a rotazione da 3.448 docenti provenienti da 1.015 scuole.
A supporto del progetto, è stato realizzato un portale informatico (https://pso.istruzione.it) grazie alla collaborazione tra la Direzione generale per lo studente del Miur, il Politecnico di Milano e il CNR.
Abbiamo raccolto l’esperienza di due enti connessi alla rete GARR e ne abbiamo parlato con i referenti del progetto: la dott.ssa Lucia Celesti per l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e la prof.ssa Anna Saggio, per il Liceo Virgilio di Roma.
LUCIA CELESTI • Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Responsabile dell'accoglienza e servizi alla famiglia
L'Ospedale Bambino Gesù può essere considerato come un vero istituto scolastico che opera nelle tre sedi del Lazio: Gianicolo, Palidoro e S.Marinella con la presenza di sezioni ospedaliere dipendenti da vari istituti scolastici pubblici ove è possibile effettuare regolari esami di fine anno per bambini e adolescenti ricoverati, grazie alla presenza di insegnanti di ogni ordine e grado. In particolare all'interno della sede del Gianicolo operano due sezioni staccate dell'Istituto Comprensivo Virgilio e una del Liceo Virgilio di Roma.
I numeri del 2014 dell'Ospedale Bambino Gesù
32 insegnanti
oltre 2.800 pazienti che hanno frequentato la scuola
26.000 ricoveri ordinari
Si organizzano attività didattiche individualizzate presso la stanza di degenza degli alunni o per piccoli gruppi nelle aule situate all'interno dei reparti e i progetti sono differenziati in base alla durata delle degenze. Sono presenti gli insegnanti di tutte le discipline per il primo ciclo di istruzione, mentre per la scuola di 2° grado, sono presenti docenti delle principali discipline comuni a molti indirizzi di studio. I docenti delle materie d'indirizzo più specifiche vengono invece nominati nel corso dell'anno in base alle esigenze. Sono stati inoltre intrapresi, dalla scuola del 1° ciclo, processi di alfabetizzazione rivolti ai bambini stranieri e ai loro genitori, per metterli in condizione di poter accompagnare consapevolmente i propri figli nel percorso di cura in una lingua diversa da quella di origine.
ANNA SAGGIO • Liceo Virgilio di Roma
Docente referente del progetto
Quando lo studente viene preso in carica dalla scuola ospedaliera, i docenti del Liceo Virgilio intraprendono un contatto costante con il dirigente e il coordinatore di classe della scuola di provenienza e, alla fine dei percorsi didattici, ricevono una valutazione relativa alle materie svolte in ospedale. Alcuni corsi vengono seguiti dagli studenti grazie a collegamenti in video conferenza con le scuole di provenienza che spesso inviano del materiale di approfondimento o delle verifiche periodiche.
La rete a supporto dell'apprendimento
Dall'indagine su scala nazionale condotta recentemente dal Miur (www.istruzione.it/allegati/2015/Report_Scuola_in_ Ospedale.pdf), emerge che l'uso della rete ha facilitato e favorito il contatto degli alunni ospedalizzati con la classe di appartenenza, aspetto che risulta fondamentale per tutelare l'inclusione e i bisogni affettivo-relazionali dei bambini. Negli ultimi anni l'utilizzo di tecnologie più avanzate come ambienti di videoconferenza, condivisione, scrittura collaborativa, gestione dei corsi on line, forum e social network, hanno rappresentato uno strumento di collegamento importante con il mondo esterno e di supporto al processo di apprendimento; l'obiettivo è di incentivarne l'uso da parte di studenti e docenti per favorire questo processo di integrazione. Tra le istituzioni coinvolte nel progetto sono circa trenta, tra scuole e ospedali, le sedi connesse a banda ultralarga alla rete GARR.
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