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Come la rete ha cambiato l’astronomia

Addio a Luciano Modica, indimenticato pionere della rete

| Maddalena Vario | Ieri, oggi, domani

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Lo scorso 4 maggio, è scomparso, improvvisamente e prematuramente, il professor Luciano Modica, uno dei cofondatori del Consortium GARR e della prima rete metropolitana in fibra realizzata a Pisa, oltre che ex Rettore dell’Università di Pisa e senatore e sottosegretario di Stato al Ministero dell’Università e della Ricerca.

foto di Luciano Modica

Ex rettore dell’Università di Pisa, Luciano Modica è stato uno dei fondatori del Consortium GARR

“Con Luciano Modica se ne va un uomo di grandissimo valore, principale promotore del Consortium GARR e della prima rete metropolitana in fibra realizzata a Pisa”, ha commentato il prof. Angelo Scribano, primo Presidente del GARR e attuale Presidente del Comitato Tecnico Scientifico. “Luciano ha giocato un ruolo decisivo insieme ad Enzo Valente nella nascita del Consortium GARR, dando vita ad una collaborazione che ha visto le università, il CNR, l’ENEA e l’INFN diventare proprietari e protagonisti della rete GARR”.

“Sono rimasto colpito e rattristato dalla prematura scomparsa di questo grande uomo, maestro di scienza e di vita”, ha aggiunto Enzo Valente, primo direttore GARR. “Luciano non si è limitato a svolgere soltanto attività didattica o scientifica, ma ha anche rivolto la sua azione, attenzione e ingegno a beneficio di tutta la comunità della Ricerca, agendo con costanza, sia sul piano politico che manageriale, a costruire infrastrutture tecnologiche avanzate come la rete dell’Università e della Ricerca GARR. Il suo insegnamento è stato di stimolo e di incoraggiamento ad affrontare sfide nell’interesse della società, coinvolgendo i suoi collaboratori col suo entusiasmo, umanità e ottimismo. Sono molto riconoscente a Luciano per i suoi insegnamenti”.

Ex rettore dell’Università di Pisa, Luciano Modica è stato uno dei fondatori del Consortium GARR

Lo ricorda anche Beppe Attardi: “Luciano Modica è stato uno dei protagonisti di una fase di rinnovamento e crescita dell’università italiana degli anni ‘90. Fu un’epoca piena di idee, entusiasmo, energia, speranza e Luciano contribuì a molti di quegli obiettivi, avendo sempre in mente che molto si potesse fare se si puntava al bene comune, superando provincialismi e separatismi. Il suo impegno nella creazione della rete GARR nasceva dal principio che mettendo a comune idee ed impegno si potessero raggiungere risultati straordinari. Non fu facile e ci vollero la sua determinazione e coraggio per superare obiezioni e ostacoli di ogni natura: legale, politica, economica.

Era in grado di cogliere al volo le buone idee che gli venivano proposte e di impegnarsi con determinazione nella sua realizzazione. Negli ultimi anni, quando cercavo di coinvolgerlo in nuove iniziative, commentava con amarezza, come quella stagione fosse ormai irripetibile, anche se continuava a sperare nei giovani”.

“Sfogliando nei ricordi, mi sono imbattuto in una sua frase che credo rappresenti il suo pensiero e spirito più profondo e che vorrei fosse il monito e ’incoraggiamento che lascia a tutti noi. Riporto le sue parole: Occorre ritrovare in un’altra generazione la capacità di immaginare traguardi di Paese per cui tutti dobbiamo giocare, dimentichi di ciò che strettamente ci riguarda, dimentichi degli interessi della singola università, del singolo ente, del singolo gruppo, della singola disciplina. Solo così noi riusciremo a ricostruire il nostro Paese” ha concluso il direttore GARR Federico Ruggieri.

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