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Omaggio a Klaus Ullmann

Omaggio a Klaus Ullmann

| Maddalena Vario | Internazionale

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Lungimirante, carismatico, lavoratore instancabile, modesto: un ricordo di chi ha fatto la storia delle reti della ricerca.

Impossibile parlare di reti europee della ricerca senza parlare di Klaus Ullmann, una delle personalità più influenti nell’ambito del networking, venuto a mancare recentemente all’età di 62 anni.

La storia del successo delle reti della ricerca europea e della loro collaborazione è, infatti, indissolubilmente legato al suo impegno appassionato in questa direzione. Direttore della rete della ricerca tedesca DFN dal 1984 (anno in cui fu fondata) e convinto sostenitore delle potenzialità delle reti della ricerca, è stato tra i pionieri di organizzazioni che hanno fatto la storia del networking europeo, come RARE, TERENA e DANTE, tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. A partire da RARE, ha continuato con TERENA e DANTE fino alla presidenza del Policy Committee del Consorzio delle NREN europee e del Comitato Esecutivo di GÉANT. È stato vice presidente di RARE dal giugno 1986 fino al maggio 1988 e presidente dal maggio 1988 al maggio 1992, nonché presidente di DANTE per la maggior parte della sua vita. In qualità di presidente del Comitato Esecutivo GÉANT durante i progetti GN2 e GN3, Klaus ha sempre creduto nella cooperazione europea e ha portato le reti di ricerca paneuropea verso nuove frontiere dando un importante impulso alle collaborazioni internazionali tra ricercatori. “Klaus era una persona che sapeva guardare oltre ed è stato uno dei primi a credere nello scambio delle informazioni e della conoscenza tra chi fa ricerca, anche in ambiti diversi”, ricorda il direttore del GARR Enzo Valente. “Ha capito presto come Internet avrebbe cambiato l’e-Science permettendo ad ogni ricercatore di fare ricerca direttamente dal suo pc e assottigliando le disuguaglianze territoriali ed economiche”. Klaus era un fisico e non sono stati pochi i fisici che sono diventati pionieri nell’ambito dell’informatica e delle reti proprio perché consapevoli dell’importanza della gestione dei dati (dalla raccolta al loro spostamento e successiva rielaborazione) in seguito al crescente aumento dei dati prodotti dalla fisica e dalla ricerca in generale. Tra gli ultimi progetti di Klaus Ullmann che meritano di essere ricordati ci sono la realizzazione della rete ottica privata (OPN) per gestire l’enorme mole di dati generato da LHC (Large Hadron Collider) del CERN di Ginevra e la creazione delle reti ottiche per collegare i centri di super calcolo in Europa e oltre oceano.

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