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Bem-vimdo MoRENet!
Bem-vimdo MoRENet! - credits: Rohan Reddy/Unsplash

Bem-vimdo MoRENet!

| Elis Bertazzon | internazionale
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Collaborazione tra Italia e Mozambico all’insegna della cybersecurity

Le reti della ricerca emergenti hanno bisogno di molte risorse, dai finanziamenti alle infrastrutture al know-how per il loro buon funzionamento. E quale miglior modo per acquisire le conoscenze se non quello di confrontarsi con altre reti già affermate? È con questo spirito che, nell’ambito di un progetto di collaborazione dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) con il Mozambico incentrato sulla sicurezza delle reti della pubblica amministrazione, GARR ha organizzato una serie di incontri con alcuni rappresentanti di tre istituzioni mozambicane: la rete della ricerca e dell’istruzione MoRENet, il Ministero della Scienza, Tecnologia e dell’Istruzione e l’Istituto nazionale di e-government.

Foto di gruppo GARR e MoRENet

MoRENet è stata costituita dal ministero della scienza e della tecnologia nel 2005 e connette istituti accademici e di ricerca pubblici e privati

Questi incontri sono il risultato di una richiesta di collaborazione avanzata dal prof. Lourino Chemane, CEO di MoRENet, in visita in Italia nell’ambito del progetto African Innovation Leader Programme lo scorso ottobre. L’idea era quella di iniziare una collaborazione tra istituzioni mozambicane e italiane legate alla sicurezza informatica, in un momento in cui il Mozambico si sta dotando di una struttura di certification authority moderna ed efficace.

Una vera occasione di knowledge sharing, un’opportunità per confrontarsi con l’esperienza italiana, conoscere le istituzioni che in Italia si occupano di sicurezza e della creazione di policy e strategie per affrontare le sfide di sicurezza dell’era digitale, in particolare a livello della pubblica amministrazione ma non solo.

La delegazione, accompagnata da Antonio Archetti, coordinatore del progetto Cybersecurity della Cooperazione Italiana in Mozambico, era composta da rappresentanti di MoRENet e da alcuni rappresentanti ministeriali mozambicani. Nello specifico, oltre al CEO di MoRENet, Chemane, hanno partecipato alcuni responsabili della rete e dell’infrastruttura della rete mozambicana, la Direttrice Generale dell’Istituto nazionale per l’e-Government, la Direttrice dell’ufficio legale del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Istruzione mozambicano e un rappresentante del Dipartimento di Cybersecurity dell’Istituto nazionale di e-Government.

Gli incontri organizzati da GARR sono avvenuti tra la fine del 2018 e i primi mesi del 2019. Tali incontri sono stati pensati sia come momenti di formazione, sia come occasioni di informazione e confronto. Per gli incontri formativi, ricordiamo il seminario di 2 giorni “MISP - Threat Intelligence Analyst and Administrators” tenuto da CIRCL (Computer Incident Response Center Luxembourg) e per i momenti di informazione, un seminario tenuto da GARR centrato sui seguenti temi: la struttura organizzativa; l’attività del gruppo GARR-CERT; la condivisione di buone pratiche; la spiegazione di meccanismi di difesa in caso di attacco informatico come nel caso di un attacco DDOS e la collaborazione a livello internazionale tra reti della ricerca e GÉANT.

Intervista al prof. Lourino Chemane, CEO di MoRENet

Ma lo scambio di esperienze non si è fermato a GARR: le visite della delegazione sono state anche l’occasione per condividere delle esperienze e dei casi d’uso di alcuni dei principali CERT italiani. La delegazione ha infatti incontrato Enrico Orsini di Poste Italiane, che ha dedicato il suo intervento all’esperienza del sistema delle poste e telecomunicazioni italiane e di come vengano affrontati i temi della sicurezza informatica.

In seguito, Mario Trinchera del CERT di ABI ha presentato l’esperienza della certification authority dell’Associazione Bancaria Italiana. La delegazione è stata, infinie, ricevuta allISCOM (Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione) dalla direttrice Rita Forsi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, per la presentazione delle attività del CERT-IT.

La collaborazione con GARR ha già portato ad un importante risultato: MoRENet ha infatti chiesto di aderire al Trusted-Introducer, un’associazione di CERT internazionali che ha lo scopo di collaborare, studiare insieme nuove forme di difesa e cercare di armonizzare policy e strategie. GARR ha promosso l’iniziativa e appoggiato la candidatura delle rete mozambicana che, pertanto, entrerà presto a far parte della comunità dei CERT.

Il knowledge sharing è la chiave per una rete della ricerca giovane come la nostra per crescere seguendo l’esempio di una realtà consolidata come quella di GARR”, ha dichiarato Chemane. “Penso che i programmi di scambio e la partecipazione alle conferenze annuali possano essere uno strumento utile ed efficace per formare i nostri ingegneri e valutare quali misure possano essere replicate anche da noi”.

MoRENet connette 143 istituti in Mozambico, tra istituti di istruzione superiore, centri di ricerca e centri di formazione tecnica e professionale. “Le sfide che dobbiamo affrontare sono numerose e vanno dal costo di accesso ai servizi delle telecomunicazioni, in generale, e a Internet in particolare, alla difficoltà di raggiungere tutte le istituzioni sul territorio nazionale, soprattutto quelle nei distretti e nelle province” dice Chemane.

“Un’altra sfida è quella di riuscire a coinvolgere il ministero della Salute per collegare gli ospedali di ricerca per i servizi di telemedicina e e-health.

In Mozambico siamo partner del progetto internazionale SKA (Square Kilometer Array) e per questo vogliamo estendere e migliorare la capacità di banda ma anche aumentare i link internazionali, per rispondere alle esigenze del progetto. Al momento abbiamo una capacità totale di 3.5 Gbps: non è molto ma sta crescendo, se consideriamo che solo 5 anni fa essa era di soli 155 Mbps. La nostra missione è quella di riuscire a coprire tutte le istituzioni dell’istruzione superiore e della ricerca in Mozambico in qualità di rete con un valore aggiunto (value added network). Non vogliamo, infatti, essere un Internet Provider come altri; per noi è importante il contenuto, in termini di accesso a portali scientifici e ad altro materiale formativo. Puntiamo inoltre ad avere dei server delle Content Delivery Network nel nostro paese. Di fronte a queste sfide, l’incontro con reti come GARR è un’opportunità di capacity building e speriamo di potervi presto vedere da noi a Maputo”. E lo speriamo anche noi, e até à pròxima!

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