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Innoviamo insieme!
| Diana Cresti | Internazionale
Successo della ricerca italiana nella Open Call del progetto GN3plus: sono ben sette i progetti vincitori con partner italiani
Una novità di spicco in GN3plus è la Open Call, uno strumento di finanziamento gestito dalla partnership delle NREN, in cui il 50% del budget delle attività di ricerca del progetto viene dedicata alla selezione aperta di progetti di ricerca innovativi nel campo ICT. I vincitori entreranno a far parte di GN3plus come nuovi partner.
Il bando, indetto ad aprile di quest’anno e conclusosi a settembre, ha raccolto 70 proposte. Sui 21 progetti approvati, per un totale di 3,5 milioni di euro di cofinanziamento, 7 hanno partner italiani e 4 di questi (DREAMER, ARES, COFFEE, REACTION) sono ideati e coordinati da gruppi italiani.
Stefano Salsano - progetto DREAMER
CNIT - Università di Roma
Riteniamo sia molto importante questo approccio, perché una delle promesse di SDN è proprio quella di fornire delle architetture aperte in cui è possibile nella maniera più semplice implementare nuovi servizi, senza dover necessariamente aspettare che i fornitori degli apparati introducano nuove funzionalità. Quindi fornire maggiore libertà a chi opera una rete di poter introdurre innovazione a costi più bassi
I progetti, della durata di circa 14 mesi, sino alla fine del progetto GN3plus a marzo 2015, si articolano lungo le tematiche dell’autenticazione e l’autorizzazione, le architetture di rete e le tecnologie di fibra ottica, il Software Defined Networking (SDN) e, infine, i nuovi applicativi.
I campi di applicazione spaziano dalla genomica, alla trasmissione dati, alle arti musicali, uniti dalle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. “Siamo molto contenti che la partecipazione italiana ai progetti europei finanziati da GÉANT sia stata così di successo” afferma Mauro Campanella, responsabile dei progetti internazionali del GARR e membro dell’Executive Committee di GÉANT, “dimostrando quello che è l’alto livello d’innovazione e competenza dei vari progetti italiani in molti campi – non solo quelli legati strettamente alla rete, ma anche quelli della biologia molecolare, dell’utilizzo della musica in tempo reale fra siti remoti. Questo dimostra, oltre alla competenza dei ricercatori italiani, l’utilità di avere una collaborazione a livello europeo tra le reti della ricerca, che possa anche, con il contributo della Commissione Europea, finanziare attività estremamente innovative per i servizi di prossima generazione. Dimostra anche come GARR possa aiutare la comunità italiana che è il suo interlocutore naturale a partecipare e a realizzare questi esperimenti all’interno dell’ambiente europeo”.
Gianluca Reali - progetto ARES
Università di Perugia
“Affrontare i problemi con un’infrastruttura a banda larga su scala internazionale consente di verificare veramente come vanno le cose
L’efficacia e le sinergie di questo formato collaborativo nel contesto di GN3plus permettono una chiara complementarietà fra le NREN e i gruppi di ricerca. La condivisione è permessa dalle caratteristiche intrinseche di GÉANT, che fornisce l’ecosistema ideale per mettere sul banco di prova soluzioni e idee avanzate ed innovative, assicurando contemporaneamente una infrastruttura di rete di produzione stabile ed affidabile. Questo fatto è stato evidenziato più volte durante il recente Symposium annuale del progetto GN3plus, a cui hanno partecipato i vincitori del bando: da una parte i nuovi partner offrono le loro soluzioni sperimentali ai team di sviluppo di GÉANT, rafforzando la portata innovativa dell’intero sistema; dall’altra GN3plus fornisce un’infrastruttura di produzione potente e sofisticata, con servizi avanzati e testbed, e non ultimo un bacino d’utenza in grado di provare, apprezzare e giudicare i nuovi servizi con un altissimo livello di competenza. Questo permette alla rete GÉANT e alle NREN di offrire il meglio delle tecnologie innovative, che vengono testate e consolidate direttamente nella rete GÉANT e quindi già pronte per un eventuale uso, in un circolo virtuoso dalla comunità alla comunità. Nei prossimi numeri sarà pubblicata una serie di articoli dedicati ai protagonisti di questi progetti; una serie che si spera continuerà con l’auspicabile rinnovo delle Open Call.
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