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Trasporti sicuri per animali più sani
| Maddalena Vario | La voce della comunità
Il benessere animale passa per la rete
Il benessere degli animali da cui otteniamo carne, latte e molti altri prodotti ha varie facce ed è spesso oggi al centro di dibattiti che vedono tra i protagonisti associazioni animaliste, associazioni di consumatori e autorità competenti in materia. La questione non è semplice da risolvere, in quanto la salute dell’animale fa riferimento alle sue condizioni a 360o, dallo stress psico-fisico fino alla malattia vera e propria con chiare implicazioni anche sulla catena alimentare.
Un momento molto delicato in cui il benessere dell’animale può essere seriamente compromesso si presenta durante il trasporto, specialmente se le tratte da coprire sono molto lunghe come avviene in caso di trasporto tra Paesi diversi. Ovviamente per fare questo occorrono dei monitoraggi continui durante il viaggio per capire se sono state effettuate abbastanza soste in base alla specie degli animali, se sono stati rispettati i tabulati di percorrenza, se gli animali sono stati fatti scendere per bere e rifocillarsi, o ancora, in caso di epidemie, per capire dove sono i focolai e dove è passato l’animale. Il sistema di navigazione satellitare, essendo in grado di registrare la posizione del veicolo, può giocare un ruolo cruciale in tal senso.
Adriano De Pasquale
IZS dell’Abruzzo e del Molise
Membro del reparto Gestione Telematica
Daniele Zippo
IZS dell’Abruzzo e del Molise
Responsabile del reparto Gestione Telematica
Ma da solo non basta, in quanto le autorità addette ai controlli possono verificare le informazioni relative al trasporto degli animali solo posizionandosi in strada e fermando i veicoli, con un notevole dispendio di tempo e denaro. Un’importante novità arriva dal progetto Dear-Trace che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS) dell’Abruzzo e del Molise, in qualità di braccio tecnico del Ministero della Salute italiano, e il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra in provincia di Varese. Prevedendo l’invio in rete dei dati di viaggio ad un ricevitore remoto comunitario gestito dal Joint Research Centre, Dear-Trace dimostra come la tracciabilità degli animali durante il trasporto sia possibile con un dispendio minimo di risorse, grande efficacia e immediate ricadute sul benessere dell’animale e di conseguenza sulla salute dell’uomo. Ne abbiamo parlato con Daniele Zippo e Adriano De Pasquale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise che ha sede centrale a Teramo.
Qual è il funzionamento nella pratica del sistema di navigazione satellitare?
A.D. Il cosiddetto “sistema di navigazione satellitare” è uno strumento in grado di registrare i dati di tempo e posizione del veicolo tramite GPS e quelli relativi ai sensori di temperatura del cassone che contiene gli animali (spesso sottoposti a notevoli sbalzi di temperatura, anche di più di trenta gradi e dai -5o a +30o nel caso di viaggi dal Nord al Sud Europa) e all’apertura dei portelli. Tali dati devono essere forniti obbligatoriamente, tipicamente attraverso una stampata, a fronte di un’ispezione: nel regolamento EU 1/2005 relativo al benessere animale durante il trasporto è infatti previsto che i veicoli adibiti al trasporto animale intra-paesi in Europa sia equipaggiato con il sistema di navigazione satellitare. Ogni stato membro gestisce un sistema di Identification and Registra tion (I&R) relativo alle aziende zootecniche del proprio territorio. Ad esempio, il sistema chiamato Banca Dati Nazionale delle anagrafi zootecniche (BDN), è ospitato e gestito dall’IZS di Teramo. In tali sistemi sono registrati, fra l’altro, gli animali che arrivano da una importazione e quelli che escono per l’esportazione. Non vi sono però le informazioni relative al punto di partenza dell’importazione, né al punto di arrivo per l’esportazione. È come dire che, rispetto all’evento trasporto, i sistemi di Identification and Registration contengono le informazioni corrette (es., luogo e data di arrivo, numero di animali, ecc.), ma solo di una direzione (arrivo o partenza). Il sistema di navigazione satellitare, invece, registra informazioni molto dettagliate rispetto a tutto il viaggio e localizza il veicolo fornendo informazioni precise su posizione, tempo e temperature. Tali informazioni sono regolarmente registrare su un dispositivo installato sul veicolo: l’On Board Unit (OBU).
Ma come possono le autorità competenti reperire le informazioni relative al viaggio degli animali?
A.D.I sistemi informativi oggi in uso hanno il GPS, ma non hanno la trasmissione in rete verso un ricevitore remoto. Per effettuare i controlli di benessere animale su un trasporto, occorre necessariamente fermare il veicolo e richiedere la stampata (o trasferimento via interfaccia USB) delle informazioni registrate sul dispositivo installato nel veicolo. Le autorità preposte non hanno altra scelta che posizionarsi in strada, tipicamente nei punti di frontiera, e aspettare che passi un veicolo per poter effettuare i controlli. I controlli avvengono quindi senza una pianificazione precisa e richiedono un forte dispendio di tempo e di energia. La trasmissione dei dati in rete può essere una soluzione e ottimizzare i controlli.
In che modo la trasmissione dei dati in rete può aiutare?
A.D. Prevedendo l’invio dei dati dal veicolo di trasporto a un ricevitore remoto, è possibile implementare lo scenario in cui i dati di viaggio sono visibili alle autorità competenti in base alle loro autorizzazioni, rendendo i controlli estremamente più efficaci. Le autorità competenti possono infatti pianificare i loro controlli su strada con un evidente risparmio di soldi e di tempo. A tal proposito, fin dal 2006 il Joint Research Centre della Commissione Europea di Ispra (JRC) si è occupato di una serie di progetti e studi tecnici sull’implementazione pratica di svariati aspetti del “sistema di navigazione satellitare” allo scopo di migliorarne l’utilizzo. Il nostro Istituto è stato direttamente coinvolto in questi progetti come braccio tecnico del Ministero della Salute italiano. La principale proposta è stata proprio di prevedere l’invio dei dati di viaggio registrati dal sistema di navigazione a un ricevitore remoto: un unico ricevitore comunitario o a più ricevitori nazionali. In particolare l’IZS di Teramo (essendo anche gestore della Banca Dati Nazionale delle anagrafi zootecniche) ha lavorato sulla realizzazione del cruscotto di presentazione dei dati di viaggio, un’applicazione WEB-GIS che combina i dati delle posizioni dei veicoli con la cartina stradale e soprattutto, con le posizioni delle aziende zootecniche registrate nella BDN, mostrando anche le tipologie di allevamenti. In tal modo è possibile conoscere i luoghi precisi dove avvengono carico e scarico di animali, in anticipo rispetto alle notifiche alla BDN ed evitando possibili frodi (es. possibili carichi/scarichi di bestiame non notificati in BDN). Inoltre tale sistema, combinato con i sistemi di registrazione di focolai, permette di avvisare un veicolo in caso di attraversamento di zone infette.
Come possono essere gestiti i costi di trasmissione dei dati in rete dal dispositivo a bordo del veicolo al ricevitore remoto?
D. Z. Il progetto Dear-Trace, realizzato nel 2010 in collaborazione con il JRC e autorità competenti italiane, olandesi e tedesche, si è occupato proprio di questo. Una tipica critica alla proposta di un sistema che prevedesse l’invio dei dati di viaggio dall’On Board Unit a un ricevitore remoto è quella relativa ai costi di trasmissione e di installazione del sistema. In realtà, durante il progetto abbiamo potuto constatare che in ogni caso le compagnie di trasporto trasmettono autonomamente i propri dati di viaggio a un fornitore di servizi di localizzazione per il controllo della propria flotta. Con Dear-Trace si intendeva dimostrare la fattibilità di armonizzare il formato dei dati di viaggio trasmessi da differenti compagnie di trasporto ad una stazione ricevente comunitaria, introducendo l’uso della rete e la possibilità quindi di inviare i dati dai ricevitori privati a quello comunitario e ad eventuali ricevitori nazionali. Su viaggi reali, i dati delle compagnie di trasporto sono stati cifrati, armonizzati e trasmessi al ricevitore comunitario e a quello nazionale. In particolare il nostro Istituto ha giocato il ruolo di ricevitore nazionale, permettendoci di incrociare i dati con le informazioni contenute nella BDN da noi gestite.
Che ruolo gioca la rete della ricerca nel progetto?
D.Z. Nel passaggio dalla sperimentazione alla produzione, le dimensioni dei dati da gestire cresceranno enormemente. Dalla tabella mostrata si evince che il sistema in produzione dovrebbe gestire un numero molto elevato di automezzi in viaggio al giorno e conseguentemente un numero elevato di trasmissioni di dati di viaggio verso il ricevitore remoto e di interrogazioni al cruscotto web di controllo. Da questo punto di vista l’efficienza e l’affidabilità di una rete quale quella GARR, alla quale è collegato il Joint Research Centre di Ispra, e di quella paneuropea della ricerca GÉANT rivestono un ruolo primario nella robustezza del sistema informativo e, di conseguenza, del sistema dei controlli da parte dei veterinari.
Quali sono i vantaggi di Dear-Trace?
D. Z. È stato dimostrato che raccogliere informazioni di viaggio da differenti compagnie di trasporto è fattibile e relativamente poco costoso, in quanto le compagnie già raccolgono autonomamente i dati relativi alle movimentazioni dei loro automezzi, l’implementazione del sistema non ha impatto susugli investimenti delle compagnie di trasporto, in quanto non richiede nessun tipo di modifica ai sistemi di navigazione installati sugli automezzi, a norma di regolamento, e i dati di viaggio sono visibili alle autorità competenti in base alle loro autorizzazioni. Inoltre è emerso che il sistema Dear-Trace semplifica gli adempimenti amministrativi, mette in atto virtuosi processi di dematerializzazione dei moduli cartacei del “registro di viaggio” con evidenti vantaggi economici, consente la tracciabilità degli animali per il controllo sanitario (grazie all’incrocio dei dati di trasporto con la posizione delle aziende zootecniche) e in caso di epidemia permette di sapere dove sono passati gli animali per capire in che luoghi l’epidemia potrebbe evolvere con chiari effetti preventivi. Stiamo lavorando affinché il progetto passi dalla sperimentazione alla produzione. Nel 2011 la Commissione Europea ha prodotto un report relativo al livello di applicazione del Regolamento 1/2005 relativo al benessere animale durante il trasporto e proprio quest’anno un gruppo di lavoro europeo sta lavorando a delle possibili estensioni del regolamento. Uno dei punti principali è proprio il miglioramento del sistema di navigazione satellitare e questo fa ben sperare per avere il sistema previsto nel progetto Dear-Trace presto in produzione. Ovviamente l’applicazione del sistema Dear-Trace avrebbe evidenti ricadute positive sulla qualità della carne, grazie a controlli più puntuali e più facili da effettuare, e di conseguenza sul consumatore finale, sempre più informato e consapevole del tipo di prodotto che sta portando sulla sua tavola.
Per maggiori informazioni:
www.izs.it
Istituti Zooprofilattici Sperimentali nella rete della ricerca
A partire dal 2011, le 10 sedi principali degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali sono state connesse alla rete GARR. Il collegamento rientra nell’ambito della Convenzione che GARR ha firmato con il Ministero della Salute per la connessione degli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) alla rete GARR (il primo accordo è stato firmato nel 2005 e quello attuale si estende fino al 2014).
Oltre a fornire agli utenti della comunità degli IZS un’infrastruttura di rete altamente capace e affidabile che supporta l’attività di ricerca e la collaborazione scientifica multidisciplinare a livello nazionale ed internazionale, attraverso il collegamento alle reti dell’Università e della Ricerca mondiali, la rete GARR permette ai suoi utenti di usufruire di una sofisticata infrastruttura di Autenticazione e Autorizzazione.
Si tratta del servizio offerto dalla Federazione IDEM che consente di condividere i dati sensibili con il massimo della riservatezza e scambiare dati su scala globale sfruttando i grandi database presenti in tutto il mondo, senza rinunciare ai requisiti di sicurezza e confidenzialità. Per facilitare l’adesione alla federazione IDEM è prevista una specifica attività da parte del GARR di supporto tecnico e amministrativo per guidare gli IZS nel loro processo di implementazione del servizio.
Tra l’offerta dei servizi accessibili attraverso la Federazione IDEM, c’è la multivideoconferenza VConf e il servizio FileSender, per l’invio in tutta sicurezza di file di grosse dimensioni.
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