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GARR-X riparte a tutta fibra
| Maddalena Vario | Osservatorio della rete
Muove i primi passi la realizzazione della rete di prossima generazione
Riparte con grande slancio la realizzazione della nuova infrastruttura di rete GARR-X dopo una frenata improvvisa dovuta a controversie su alcuni aspetti formali delle procedure di gara per l’acquisizione delle fibre ottiche e dei circuiti di trasmissione dati.
“I contratti di fornitura per le fibre e i circuiti erano pronti per la sottoscrizione già dallo scorso dicembre”, specifica Claudia Battista, Vice Direttore del GARR. “Alla fine del 2009 c’è stata questa battuta d’arresto dovuta ad un ricorso, ora ritirato, che ha portato un ritardo di 6 mesi nel piano di rilascio che ci eravamo prefigurati”.
Le novità e i vantaggi di GARR-X
GARR-X è il progetto per la “Next Generation Network” che servirà la comunità italiana delle Università e degli Enti di ricerca, basata sulla disponibilità di fibra ottica sia per i collegamenti di backbone che per il collegamento delle sedi utente e sul controllo diretto dei vari livelli di rete, dall’ottico all’IP.
Le caratteristiche della fibra ottica e la gestione del GARR del livello trasmissivo offrono all’utente maggiore flessibilità nell’accesso alla rete e quindi un’ottimizzazione dei costi sulla base delle proprie esigenze, senza vincoli su capacità e tecnologia del collegamento.
I primi ordini sono finalmente partiti e riguardano in particolare i circuiti e i collegamenti in fibra ottica delle sedi utente ai PoP della rete, che porteranno ad un immediato incremento della banda di accesso per gli utilizzatori. Per tutti si tratta di accessi in tecnologia Ethernet dai 100Mbps ai 10Gbps.
A metà giugno è inoltre avvenuta l’aggiudicazione provvisoria per i collegamenti in fibra ottica e per i circuiti di backbone e di accesso previsti dalla Fase 1 del progetto, che si vanno ad aggiungere a quelli già aggiudicati nelle procedure concorsuali relative alla Fase 0. A fine luglio avverrà l’aggiudicazione definitiva da parte del Consiglio di amministrazione che consentirà di completare il piano degli ordini. Complessivamente stiamo parlando di circa 6.600 km di fibra per il backbone e di circa 1.000 km di fibra per l’accesso. È partita inoltre la gara per gli apparati di routing e di switching, mentre è in fase di pubblicazione la gara per gli apparati ottici WDM.
Le prime tratte in fibra ottica per l’accesso saranno attivate in autunno mentre le tratte per il backbone verranno rilasciate non prima dell’inizio del 2011, quando saranno disponibili gli apparati ottici WDM per illuminarle ed i nuovi apparati di routing e di switching.
Da quel momento sarà possibile, oltre che incrementare la capacità di accesso e di trasporto dei dati sulla rete, attivare tutte le funzionalità più avanzate della nuova infrastruttura di rete come, per esempio, i collegamenti end-to-end (VLAN o lambda dedicate) o le Reti Private Virtuali (ottiche o a livello IP).
“È un ritardo che non ci aspettavamo”, conclude Claudia Battista, “tuttavia siamo ripartiti e siamo ottimisti sulla tempistica. Stiamo mettendo a punto il piano esecutivo per la realizzazione operativa di GARR-X in collaborazione con le istituzioni che ospitano i PoP della rete GARR e tutta la comunità degli APM (Ogni entità collegata ha il proprio responsabile locale, l’APM - Access Port Manager, che gestisce il collegamento con la Rete GARR ed è la persona di riferimento tecnico presso il GARR per la sua istituzione.), dato che c’è molto da fare in termini di installazione di apparati e realizzazione di cablaggi nei PoP, ma anche di riconfigurazione o sostituzione degli apparati di accesso per gli incrementi di banda dei collegamenti delle sedi utente”.
Uno sguardo all’estero
Realizzata nel 1998, la rete della ricerca canadese CAnet3 è la prima rete per la ricerca e l’istruzione al mondo basata interamente su tecnologie ottiche. Al momento i ricercatori canadesi utilizzano la seconda generazione di tale rete ottica anche grazie al supporto e finanziamento di 55 milioni di dollari per CAnet3 e di circa il doppio per CAnet4 da parte del governo canadese. In Polonia, il programma PIONIER (Polish Optical Internet) è partito poco dopo (è stato infatti approvato nel 2000). È gestito dalla rete della ricerca nazionale PSNC che ad oggi vanta diverse migliaia di km di fibra ottica di sua proprietà e illuminata con le tecnologie ottiche più avanzate, in particolare il DWDM, che ad oggi è la tecnologia di multiplazione di lunghezza d’onda più efficiente. Anche la Germania ha realizzato la sua prima rete in fibra ottica già da qualche anno. Implementata nel 2006, si chiama X-WiN ed è attualmente in fase di rinnovo degli apparati trasmissivi. È invece di recente realizzazione la rete spagnola RedIris NOVA che ha ottenuto un finanziamento di 130 milioni di euro dal Governo per la realizzazione della sua rete in fibra ottica.
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