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Scuola digitale: collaborazione senza confini
Scuola digitale: collaborazione senza confini

Scuola digitale: collaborazione senza confini

| Marta Mieli | La voce della comunità

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Al Liceo Modigliani non solo elevata connettività, ma una vera scelta strategica per essere liberi di offrire servizi di qualità per docenti e studenti

A che punto si trova la scuola italiana riguardo alla dotazione tecnologica? Una recente indagine della Commissione Europea (Survey of Schools: ICT in Education), conclusa a fine 2012, ha analizzato lo stato e l’uso delle infrastrutture ICT, le attività basate sull'ICT e le competenze digitali. I risultati non sono incoraggianti per le scuole italiane, in particolare sul fronte delle infrastrutture digitali. In media la disponibilità di computer connessi a Internet nelle scuole europee è di uno ogni 14 studenti, mentre in Italia è di uno ogni 158. Inoltre, la percentuale di scuole italiane senza banda larga è tre volte al di sopra della media UE.

Da questa breve premessa appare evidente che l’Italia è in forte ritardo nell’introduzione di strumenti tecnologici avanzati attraverso i quali si potranno cambiare i processi di insegnamento e apprendimento e l’organizzazione stessa del lavoro nelle scuole. In controtendenza rispetto a quanto emerso dalle statistiche è il Liceo Artistico Modigliani di Padova, il quale nel 2013 ha messo in campo notevoli risorse sia in termini di persone che in termini economici per dare una spinta all'innovazione tecnologica di tutta la scuola.

A spiegarci meglio il percorso intrapreso è Marco Oggioni, referente per il progetto GARR all’interno del Liceo Modigliani.

Marco Oggioni Marco Oggioni
Liceo Artistico Modigliani di Padova
Referente per il progetto GARR
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Ci si è presto resi conto di come un fattore essenziale per poter offrire servizi migliori alla scuola fosse un’ampia disponibilità di banda di accesso alla rete Internet. Fino allo scorso anno, per l’accesso al server web e al server di posta elettronica e per il traffico Internet della segreteria e degli studenti erano a disposizione delle linee ADSL a 7 Mbps con banda garantita a 512 Kbps, una capacità del tutto insufficiente per accedere alla rete in maniera ottimale. Si è quindi deciso di procedere ad un miglioramento strutturale. La prima ipotesi è stata quella di chiedere il collegamento in fibra ottica o in modalità wireless o WiMAX a diversi provider commerciali, con il risultato di un costo di accesso eccessivamente elevato e tempistiche di attivazione molto lunghe. Abbiamo poi escluso soluzioni che, pur proponendo la fibra ottica, in realtà si riferivano alla vendita di linee VDSL, con velocità superiori alla normale ADSL ma che utilizzavano come mezzo trasmissivo sempre il doppino di rame con banda asimmetrica e una garanzia di banda misurabile nell'ordine delle decine di Kbps, che quindi non rispondeva alle nostre esigenze.

Da questo momento è iniziata la collaborazione con il GARR?

Memore delle esperienze lavorative presso alcune università italiane, ho pensato che il GARR avrebbe potuto aiutarci a risolvere il nostro problema, così ad aprile è partita la nostra richiesta di accesso. La soluzione tecnica proposta dal gruppo Planning del GARR prevedeva il collegamento in fibra di un tracciato in dark fiber dal Liceo Modigliani fino al punto di accesso della rete GARR situato presso l’Università nel centro storico di Padova. Nel frattempo, ad agosto, la scuola ha avviato il progetto di rinnovamento di tutta l’infrastruttura informatica interna completata dall’attivazione del collegamento in fibra ad ottobre, dopo solo sei mesi.

Cosa è cambiato rispetto alla situazione precedente? Quali i maggiori vantaggi?

L'entrare a far parte della comunità GARR ha rappresentato, insieme al rinnovo dell'infrastruttura informatica, un enorme passo in avanti in termini di offerta e di qualità dei servizi disponibili alla scuola. Oggi ogni studente e docente è in grado di accedere a strumenti collaborativi, a risorse cloud, al file server ed a molti altri servizi sia dall'interno del liceo che da casa, rendendo finalmente possibile l'utilizzo della tecnologia come mezzo concreto e complementare per l'istruzione. Infatti, oltre all'accesso in rete, sono stati richiesti numerosi servizi che GARR mette a disposizione degli utenti, come ad esempio GARR Certification Service per poter emettere certificati; subnet IPv4 e IPv6 per esporre all'esterno i servizi di DNS, groupware, cloud, VPN; GARR LIR per poter trasferire i domini Internet .it e mantenerli presso GARR; DNS secondario per avere ridondanza del servizio.
Tra i vantaggi ottenuti dal collegamento c’è anche la possibilità di una maggiore suddivisione delle Virtual LAN (VLAN), che permettono di segmentare il dominio di broadcast in più reti locali che condividono globalmente la stessa infrastruttura fisica di rete locale. È infine stata potenziata la rete wireless per la copertura sia interna che esterna di tutto l'edificio.

Qual è stato il vantaggio di utilizzare più reti virtuali per separare il traffico?

Grazie alla possibilità di personalizzare la rete siamo passati da due a sei reti virtuali. L'utilizzo di due VLAN rendeva poco sicura la gestione di diversi ambiti: tutta la gestione degli apparati di rete e dei server era sulla stessa rete degli uffici amministrativi e di quella dedicata a studenti e docenti. Grazie alla differenziazione della rete in sei VLAN separate si sono potuti isolare in modo più capillare gli ambienti. C’è l’ambiente “office” per le postazioni relative al personale di segreteria e di direzione; quello “education” usato da studenti e docenti per la didattica; il “management” attraverso il quale si raggiungono gli apparati di rete (switch, router, server, ecc); due reti per il wi-fi: una per eduroam e una per gli ospiti e infine una rete creata per garantire la sicurezza e per evitare eventuali usi non consentiti della rete scolastica.

Che tipo di accoglienza c'è stata all'interno della scuola con l'arrivo della rete GARR?

I primi feedback sono arrivati dagli studenti nel vedere che la navigazione risultava molto più veloce rispetto a prima, ma il vero “boom" è stato nel momento in cui tutti i servizi erano a disposizione anche dall'esterno della rete scolastica e quindi utilizzabili anche da casa. Complessivamente si può affermare che la risposta è stata positiva ed anche in tempi più brevi del previsto.

Una rete locale avanzata: i numeri del Liceo Modigliani di Padova

  • server con interfacce di rete a 10 Gbps
  • collegamenti in fibra ottica a 10 Gbps tra tutti gli switch
  • collegamento Gbps verso tutti i client
  • rete IPv4 e IPv6
  • 6 reti locali virtuali (VLAN)

In effetti le statistiche di traffico mostrano un elevato scambio di dati, quali sono gli utilizzi maggiori?

Il traffico maggiore viene generato da servizi di streaming in alta definizione dato che nei laboratori si usano spesso video in 1080p Full HD. Un altro servizio che genera un traffico elevato è OwnCloud, un sistema di cloud open source disponibile a studenti e docenti sia dall'interno che dall'esterno della scuola e permette di inviare e condividere file in qualsiasi m o m e n t o con un singolo studente, con una classe o con chi frequenta determinate lezioni. Si tratta di un servizio che piace agli studenti ma ancora di più ai docenti che possono gestire in autonomia fino a 2 GB di dati. Attualmente sono presenti sulla piattaforma circa 1,1 TB di documenti. Altri flussi di traffico importanti riguardano l’aggiornamento dei client GNU/Linux e i backup remoti quotidiani presso un datacenter esterno.

Secondo la sua esperienza, qual è la ricetta per un più rapido sviluppo tecnologico all’interno delle scuole?

A mio personale parere l'innovazione tecnologica nel mondo dell'istruzione non passa attraverso le LIM o i tablet, bensì dalla seria progettazione di infrastrutture informatiche avanzate, che prevedano numerosi servizi messi a disposizione degli attori principali delle scuole ovvero studenti e docenti. Volgendo lo sguardo alla connettività in termini di quantità e qualità, è necessario comprendere che non è solo uno strumento per navigare ma anche per generare, offrire e scambiare contenuti. Dal mio punto di vista è importante l'utilizzo di software liberi che non solo permetteranno di abbattere i costi ma anche di essere indipendenti da prodotti commerciali. Un altro elemento essenziale per la riuscita di questo importante passo in avanti è sicuramente la formazione all'uso delle tecnologie e a volte è necessario uno sforzo da parte degli studenti e dei docenti. Servirebbe inoltre la presenza costante di un efficace sistema di supporto, assistenza e manutenzione tecnica in tutte le scuole.

Quali sono i progetti che state portando avanti e quali quelli futuri?

Per il prossimo futuro il Liceo Modigliani chiederà di poter aderire alla rete eduroam per permettere agli studenti e anche agli ospiti universitari che spesso il liceo accoglie, di collegarsi alla rete in modalità wi-fi. Vi è poi il progetto “ModI6” che porterà ad avere tutta la rete dell’istituto basata sia su IPv4 che su IPv6. Per il prossimo anno scolastico si discuterà la possibilità di effettuare streaming delle lezioni e degli eventi che si tengono presso l'auditorium, spazio che viene spesso usato anche da enti pubblici per conferenze.

Per maggiori informazioni:
www.liceomodigliani.it
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