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il filo - 07/2017
| Federico Ruggieri | Editoriali
Cari lettori,
benvenuti sul nuovo numero di GARR News.
Come sempre, in questo editoriale ho il difficile compito di cercare di orientare i lettori attraverso i molteplici temi che affrontiamo.
Si tratta di un compito non facile perché tali sono la diversità e l'inestimabile ricchezza che contraddistinguono la comunità degli utilizzatori GARR, che ridurle ad unità può risultare artificioso.
In questo numero ci sono non uno, ma almeno tre temi principali, legati insieme da un’evidente e complessa dialettica: la sicurezza, l’innovazione e la formazione.
Sicurezza, protezione dei dati e privacy sono al centro di questo Caffè scientifico, dove si parla non solo delle minacce informatiche in costante ascesa e delle contromisure da adottare, ma anche della necessità di bilanciare le istanze di controllo con la protezione dei dati e delle informazioni personali.
Gli stessi temi sono centrali anche nella discussione sul passaggio al cloud da parte della comunità scientifica ed accademica, divisa tra l’opportunità di innovare, cogliendo gli innegabili vantaggi che questo cambio di paradigma comporta, e la volontà di restare padrona dei propri dati e delle proprie scelte tecnologiche. Sicurezza ed innovazione sono anche i principali motori della ricerca svolta della NATO, di cui raccontiamo un esempio ne La voce della comunità, e del progetto AARC2 che vuole portare i benefici dell’autenticazione federata all’interno delle grandi collaborazioni di ricerca internazionali. Di innovazione, e dell’importanza di affrontarne le sfide attraverso la collaborazione parliamo poi a proposito dell’accordo europeo per l’HPC e della collaborazione VIRGO per l’osservazione delle onde gravitazionali.
Ma soprattutto la necessità dell’innovazione è alla base del lavoro della task force che sta studiando come sarà la prossima generazione di rete della ricerca, di cui si parla nell’Osservatorio della rete. In questo settore, forse ancor più che in quello del cloud, avverranno nei prossimi anni grandissimi cambiamenti, non solo per noi ma per tutta la comunità degli utilizzatori. Vi invito perciò a seguire il nostro lavoro e farci sentire la vostra voce, perché anche la nuova generazione di rete GARR sarà centrata sulla sua comunità.
Il tema dell’innovazione introduce la mia terza ed ultima parola chiave per questo numero: formazione. Pensare di innovare senza disporre di competenze adeguate è velleitario a dir poco, ma allo stesso tempo l’innovazione rende velocemente obsolete le competenze presenti nelle organizzazioni e in generale nella società. È per questo che investire in formazione è così importante. Ma il mondo in cui viviamo ha bisogno di una formazione che sia innovativa, flessibile e in grado di evolvere velocemente. A questo proposito raccontiamo l’esperienza dell’Istituto IISS Enrico Medi di Palermo, la novità di Corporea, il museo interattivo di Città della Scienza che propone un nuovo modo per scoprire e studiare il corpo umano e le sfide del progetto Up2University, che si propone di facilitare il passaggio tra scuola secondaria e università per mezzo di metodi e tecnologie innovativi.
Anche GARR vuole dare il suo contributo alla diffusione di nuove competenze ed è per questo che abbiamo riorganizzato e potenziato le attività di formazione, ora organizzate come un vero servizio che vi presentiamo in queste pagine. Tutto ciò però non è sufficiente se ogni scuola 2.0, ogni progetto innovativo rimane un’isola: per questo nell’Osservatorio della rete discuteremo anche della necessità di un approccio strategico al problema del collegamento delle scuole italiane, da affrontare a livello nazionale.
Tutto questo e molto altro troverete nelle prossime pagine. Buona lettura!
Dai un voto da 1 a 5, ne terremo conto per scrivere i prossimi articoli.
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