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Enzo Valente
Enzo Valente

il filo - 12/2013

| Enzo Valente | Editoriali

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Cari lettori,
Eccomi a darvi ancora una volta il benvenuto su GARR News, che è arrivato al numero 9.

Come tutti i numeri di fine anno, questo è una buona occasione per guardarsi indietro e tirare le somme di quello che è stato realizzato nel 2013, ma insieme ai bilanci vengono anche i buoni propositi e i progetti per il futuro.

Così non vi sembrerà strano se il fil rouge che vedo percorrere questo numero sono le sfide che la comunità della ricerca, italiana e non solo, si sta preparando ad affrontare.

Innanzitutto, quella di creare città più efficienti e vivibili per tutti noi: gli enti di ricerca italiani come CNR ed ENEA sono in prima fila nelle sperimentazioni in corso per migliorare l’efficienza energetica, l’impatto ambientale e i servizi delle nostre città grazie all’utilizzo di tecnologie intelligenti e pervasive e lo scambio e l’utilizzo di dati in tempo reale secondo il paradigma delle smart city; un’impresa per la quale l’interconnessione di rete è una condizione fondamentale.

Apparentemente molto lontano da esse, eppure a loro accomunato dall’obiettivo di migliorare il mondo in cui viviamo attraverso la conoscenza del passato è la volontà di preservare la memoria storica, grazie a iniziative come la collaborazione tra la Shoah Foundation e l’Istituto Centrale dei Beni Sonori e Audiovisivi, che ci sarà raccontata dalla voce del suo direttore.

Visto che è il nostro mestiere, poi, racconteremo le sfide delle reti della ricerca. Parleremo così di quello che rappresenta il cuore del GARR, il NOC, e della sfida di garantire il funzionamento di una rete sempre più potente ma anche più complessa. Racconteremo della sfida che ha portato alla realizzazione, in soli tre anni, di una rete metropolitana e provinciale da parte dell’Ateneo di Cassino e di come sta influendo sulla crescita del territorio. Ma ci soffermeremo anche su cosa stanno facendo le reti della ricerca come GARR-X e GÉANT, sottoposte ad una continua evoluzione, anche grazie al reclutamento di forze “fresche” all’interno della comunità degli utenti, come è stato fatto in occasione della recente Open Call di GÉANT, per stare al passo con le richieste di applicazioni che trasmettono ed elaborano in tempo reale quantità di dati sempre più imponenti, come e-VLBI nel campo della radioastronomia, che scopriremo insieme a uno dei suoi protagonisti.
E parlando di elaborazione e archiviazione dati, inauguriamo una nuova sezione che abbiamo chiamato “La nuvola di ricerca e istruzione” a sottolineare come gli enti della comunità GARR abbiano un ruolo centrale nello sviluppo di nuovi servizi di calcolo e storage e non siano soltanto dei fruitori passivi. Qui avremo modo di leggere i pareri di esperti internazionali e saperne di più sulle esperienze della comunità italiana, a cominciare, in questo numero, dalla messa in produzione di CRESCO4, punta di diamante della farm omonima dell’ENEA, tra le più importanti realtà del calcolo ad alte prestazioni in Italia.

E poiché crediamo che la vostra voce sia quella più importante da ascoltare, da questo numero abbiamo ampliato lo spazio dedicato alla voce della comunità con notizie flash che vengono direttamente dagli enti GARR e parlano delle loro sfide e dei loro successi. Ancora una sfida, e delle più ambiziose, è quella che anima il nuovo programma quadro per la ricerca e l’innovazione, Horizon 2020, ormai in partenza tra poche settimane: quella di realizzare per l’Europa una crescita intelligente e sostenibile, che ci viene presentata nel consueto spazio APRE insieme a tutte le opportunità per la ricerca italiana e a un bilancio sull’esperienza di FP7. Chiude il nostro numero l’amico Luciano Modica, uno dei “padri” dell’esperienza GARR, con una ricetta per affrontare le sfide imposte al nostro Paese in questi tempi di crisi attraverso l’innovazione.

Si tratta di una ricetta in cui al GARR crediamo moltissimo e che stiamo cercando di mettere in pratica con il progetto GARR-X Progress, partito lo scorso luglio, sulla cui evoluzione troverete, in questo numero e in quelli a venire, uno speciale di quattro pagine.

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