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Sarà la tecnologia a rendere l'alimentazione più verde?
Sarà la tecnologia a rendere l'alimentazione più verde?

Sarà la tecnologia a rendere l'alimentazione più verde?

| Maddalena Vario | Caffè scientifico

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Dalla sicurezza alimentare al risparmio energetico: l’agroalimentare italiano si sperimenta in rete

Abbiamo assistito nell’ultimo decennio ad una crescente consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, che c’è un legame strettissimo tra cibo e salute, che l’inquinamento ambientale è un problema che esige al più presto delle soluzioni mirate.
Allo stesso tempo, la crescente globalizzazione in atto ha creato la necessità di riappropriarsi dell’unicità dei prodotti della terra. Questo ha portato ad un cambiamento epocale che ha spostato di nuovo in primo piano l’economia reale, che ha fatto sentire l’esigenza di portare a EXPO Milano 2015 i temi di un’agricoltura e un’alimentazione sostenibili come sfide collettive cui l’umanità è chiamata a rispondere.

Sono emersi importanti cambiamenti nei processi produttivi, organizzativi e gestionali, molti di questi legati proprio alla rete e alle possibilità che la rete offre. L’agricoltura di precisione ne è un esempio dato che offre la possibilità di razionalizzare i processi di coltivazione e raccolta misurando la crescita delle piante, le loro necessità di acqua e nutrienti, per nutrirle e fertilizzarle solo quanto serve e dove serve e raccoglierle al momento giusto. Tutto questo consente un notevole risparmio in termini di energia e una diminuzione dell'uso di anti parassitari con un conseguente miglioramento della qualità del prodotto. In più c’è un altro aspetto legato al cibo ovvero la sua tracciabilità e la possibilità di condividere ed elaborare i dati in rete per ottenere informazioni preziose sulla sicurezza degli alimenti. Infine, proprio nel settore agroalimentare, il 99% delle imprese sono di medie, piccole e soprattutto micro dimensioni e in questo caso la rete diventa un potente strumento di accesso e di trasferimento della conoscenza per avere informazioni gestionali e organizzative.

In queste pagine vi racconteremo come la ricerca italiana sta contribuendo ad un’innovazione sostenibile nell’agroalimentare, ci soffermeremo in particolare su due progetti sulla sicurezza alimentare e sul risparmio energetico portati avanti dall’ Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna e dall’ENEA e dedicheremo uno speciale a EXPO 2015 Sarà la tecnologia a rendere l'alimentazione più verde? per capire come gli enti collegati alla rete GARR si stanno preparando a questa grande Esposizione Universale.

GARR e-healthLa banda ultralarga GARR per gli Istituti Zoprofilattici Sperimentali

A partire dal 2011, le 10 sedi principali degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) sono state connesse alla rete GARR. Il collegamento rientra nell’ambito della Convenzione che GARR ha firmato con il Ministero della Salute per la connessione a banda ultralarga degli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico).

MARCO IANNIELLO • Ministero della Salute
Direttore Ufficio II - Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti.

La necessità di un' integrazione sempre più stretta, nel campo della ricerca biomedica, tra i vari protagonisti delle attività relative alla sanità animale, alla sicurezza degli alimenti con evidenti ricadute sulla salute pubblica necessita, in modo pressoché continuo, di strumenti di interscambio di informazioni su una rete informatica permeabile alle innovazioni anche ai fini del consolidamento del concetto del “One Health”. Inoltre la partecipazione a progetti e collaborazioni nazionali e internazionali rendono indispensabile la condivisione , l'elaborazione e la successiva archiviazione di una enorme mole di dati oltre che di pesanti applicazioni quali possono essere ad esempio i data base. Ovviamente ciò deve avvenire in maniera agevole e in tutta sicurezza: per questo diventa strategico il ruolo della rete GARR che fornisce connettività a banda ultralarga e servizi avanzati alla comunità italiana della ricerca. Inoltre sempre nell'ottica di costruire una rete specificatamente orientata alle esigenze dei suoi utilizzatori, il GARR sta raccogliendo con un survey informazioni sulle richieste di storage e calcolo da parte degli IZS in relazione alle loro attività di ricerca e servizi, al fine di organizzare in modo ottimale il supporto tecnologico verso le Istituzioni impegnate nelle loro attività di ricerca.

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