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La ricerca italiana si APRE all’Europa
| Diassina Di Maggio | Internazionale
Tra finanziamenti comunitari e programmi di ricerca e sviluppo, dall’Agenzia per la promozione della ricerca europea una bussola per orientarsi
Sostenuto da numerose realtà private e pubbliche del mondo della ricerca e dell’industria, APRE è un Ente privato di ricerca non profit, il cui obiettivo è promuovere la partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo finanziati dalla Commissione Europea.
Per molti versi, la storia di APRE è simile a quella del GARR, con cui condivide una parte significativa della comunità: nata come Task Force del Ministero dell’Università e della Ricerca, diventa un’ente autonomo solo in seguito (nel 1990), con l’intento di fornire al mondo della ricerca italiana un centro di documentazione, di assistenza e di formazione sulle opportunità di finanziamento alla ricerca attraverso fondi comunitari.
Allora i fondatori furono Confindustria, ENEA, FAST e Mondimpresa; oggi i soci sono diventati più di 100 e comprendono una pluralità di realtà: università ed enti di ricerca pubblici e privati, parchi scientifici e tecnologici, esponenti del mondo della finanza e dell’industria, organismi del sistema camerale, pubbliche amministrazioni, enti locali, municipalizzate, fondazioni e associazioni con finalità di ricerca o di promozione della ricerca.
Supportare la ricerca italiana nei programmi europei
APRE agisce in stretto collegamento con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per rafforzare e qualificare la presenza italiana nei programmi europei. Per fare questo, forniamo ad enti pubblici, enti privati e persone fisiche, informazioni, supporto e assistenza in materia di partecipazione ai programmi ed alle iniziative di collaborazione a livello nazionale ed europeo nel campo della ricerca e dello sviluppo tecnologico.
Questa linea di azione prende molte forme: informazione, attraverso incontri, newsletter e la Intranet soci che è un vero centro di documentazione virtuale dove i nostri soci possono trovare materiali utili alla loro attività; assistenza personalizzata a chi intende presentare proposte di progetti di ricerca ed iniziative di cooperazione internazionale e infine formazione degli operatori, in particolare sulle modalità di finanziamento del Programma Quadro di ricerca della Commissione Europea. Un’altra attività molto importante è infine quella di creare e animare tavoli di lavoro per discutere ed elaborare posizioni e priorità comuni e condivise a livello della comunità nazionale, che poi possano essere portati nelle sedi istituzionali per rappresentare gli interessi del nostro paese nel campo della ricerca.
Orientarsi tra i finanziamenti
I programmi comunitari infatti offrono molte possibilità di finanziamento ai progetti di ricerca e sviluppo di università, imprese e Pubbliche Amministrazioni, ma spesso non se ne sa abbastanza. Oltretutto, i programmi di finanziamento sono tanti e tali che spesso chi sviluppa un progetto incontra difficoltà nell’individuare quello più adeguato all’idea che intende realizzare e nell’avere informazioni tempestive sui bandi per partecipare.
Questo è un aspetto che non va sottovalutato, si può avere un progetto ottimo ma non vederselo finanziato perché non si partecipa al programma giusto, o non si è in linea con uno specifico bando. Spesso si crede, un po’ ingenuamente, che una volta che si ha l’idea giusta tutto il resto verrà da sé, ma purtroppo non è così semplice. Ci sono moltissime variabili per la buona riuscita di un progetto e moltissime sono le cose da imparare per mettere in piedi un progetto di successo: non basta essere esperti di un certo dominio di ricerca, servono in generale nozioni e soprattutto esperienza di project management, ma anche la conoscenza puntuale del funzionamento dei progetti co-finanziati e delle specifiche richieste fatte dalla commissione europea ai beneficiari, sia dal punto di vista della gestione finanziaria, che degli aspetti legali, che della rendicontazione e della divulgazione dei risultati. Insomma una gran mole di informazioni e competenze che spesso chi viene dal mondo della ricerca non possiede. Noi di APRE cerchiamo proprio di aiutare chi ha l’idea giusta a tradurla in pratica.
Attraverso il nostro sito web un utente può creare un profilo personalizzato, selezionando quanta e quale informazione desidera ricevere sui programmi europei per la ricerca e lo sviluppo scientifico e tecnologico attraverso le mailing list. Inoltre si può scegliere tra una vasta offerta di corsi e incontri di formazione che coprono i vari aspetti di un progetto europeo, dalla presentazione, alla realizzazione, alla rendicontazione e diffusione dei risultati.
Un altro aspetto molto importante per dar vita a un progetto europeo è la scelta dei partner del consorzio: come si sa, infatti, i programmi europei hanno carattere transnazionale e mirano alla coesione del sistema Europa. La necessaria conseguenza di tutto ciò è che tutti i programmi europei prevedono il coinvolgimento di organismi appartenenti a più Stati membri e che un progetto di successo è un progetto che metta insieme realtà rappresentative e che abbraccino numerose nazioni. Ecco allora l’importanza di entrare in contatto con i partner “giusti” in tutta Europa e oltre. Ed ecco una rete, quella degli NCP (National Contact Point), di cui APRE è parte per l’Italia, che può aiutarci a trovare quello che fa al caso nostro. Infine c’è il supporto personalizzato: perché l’argomento è talmente vasto e complesso che anche dopo aver studiato tutti i documenti necessari, trovato i partner e cominciato a lavorare, è sempre possibile che sorgano altri dubbi.
Da oltre 20 anni i soci di APRE hanno la sicurezza di poter trovare una risposta professionale quando questo succede, ed avvalersi dell’esperienza del nostro personale per verificare ipotesi e idee e tradurle in un progetto, secondo i requisiti e le procedure richiesti dalla Commissione Europea.
Una rete capillare
APRE ha 17 sportelli regionali che coprono tutto il territorio nazionale, questo per essere più vicina agli enti e alle imprese che fanno parte della sua rete. Ospitati e gestiti dai Soci APRE presenti sul territorio, gli Sportelli offrono tutti i servizi APRE ed in più rappresentano un punto d’accesso privilegiato alle informazioni ad operatività regionale, un aspetto importante perché molti dei fondi europei sono gestiti a questo livello. Ciascuno sportello si occupa di animare e supportare le iniziative del campo della ricerca e dell’innovazione che vengono realizzate a livello locale.
Maggiori informazioni: www.apre.it
Diassina Di Maggio
APRE - Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
Direttore
Per saperne di più
Sul sito www.apre.it è possibile trovare tutte le informazioni sulle attività ed iniziative di APRE, la lista dei Soci (tra cui figura GARR) e l’elenco degli sportelli regionali. APRE fornisce anche assistenza telefonica, dal lunedì al venerdì in orari di ufficio, e un’assistenza personalizzata su appuntamento.
Com’è finanziata APRE
La principale risorsa di finanziamento dell’APRE sono i contributi versati annualmente dai Soci. Ci sono poi altri finanziamenti messi a disposizione nell’ambito di Convenzioni e Accordi, nonché le rette dei corsi a pagamento periodicamente organizzati e i corrispettivi percepiti per altre attività per progetti europei.
Esperti al servizio della ricerca
L’assistenza in materia di partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sviluppo tecnologico a livello europeo è uno dei punti-cardine della missione di APRE. Imprese, università, centri di ricerca pubblici e privati possono avvalersi dell’assistenza di APRE per:
• individuazione delle opportunità esistenti e orientamento verso il Programma più idoneo alla propria idea progettuale;
• ricerca e individuazione di potenziali partner sulla base del loro profilo istituzionale e competenze;
• supporto alla definizione del progetto e alla compilazione dei formulari;
• verifica finale della proposta di progetto in funzione dei requisiti di ammissibilità al finanziamento;
• preparazione alla negoziazione del contratto;
• supporto tecnico nella fase operativa di rendicontazione e diffusione dei risultati.
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