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A Trieste l’alta formazione musicale si fa internazionale

| Marta Mieli | La voce della comunità

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Al Conservatorio Tartini il primo diplomato al Joint Master Degree in Guitar/Performing Arts

Trieste si distingue come centro di eccellenza europeo nell’Alta Formazione musicale grazie al Conservatorio Tartini, promotoare di iniziative innovative come il Joint Master Degree in Guitar/Performing Arts, un diploma accademico di II livello in chitarra. Questo programma biennale, realizzato in collaborazione con l’Academy of Arts di Novi Sad (Serbia), ha celebrato un importante traguardo con il primo diplomato, Mihajlo Dordevic, che il 25 ottobre scorso ha ottenuto il titolo congiunto con il massimo dei voti e la lode. A presiedere la Commissione d’esame, il direttore del Conservatorio Tartini, Sandro Torlontano con tre docenti del Conservatorio di Trieste, Stefano Bonetti, Matteo Rigotti e Andrea Vettoretti, insieme a tre docenti dell’Accademia di Novi Sad: Zoran Krajisnik, Petar Popovic e Srdan Tosic.

Questo progetto è stato reso possibile grazie all’uso della tecnologia LoLa, sviluppata dal Conservatorio Tartini insieme a GARR, per garantire una trasmissione audio-video a bassa latenza e alta qualità

Ad oggi, si tratta del primo corso internazionale di Alta Formazione Musicale (AFAM) con titolo congiunto, tuttora l’unico in Italia autorizzato dal MUR (Ministero italiano dell’Università e della Ricerca).

“Pur essendo prassi diffusa per le Università” spiega il direttore del Conservatorio Tartini, Sandro Torlontano “i Conservatori italiani ancora non potevano contare su un titolo di studio congiunto internazionale rilasciato dal Ministero della Ricerca”.

Questo traguardo è frutto di una collaborazione intercorsa negli anni fra il Conservatorio Tartini e la Academy of Arts di Novi Sad (Serbia), ci spiega il direttore, “una collaborazione portata avanti con reciproca soddisfazione, attraverso decine di mobilità docenti e studenti scambiate all’interno dei programmi Erasmus, oltre che per gli eventi congiuntamente organizzati nell’ambito del Protocollo di Cooperazione culturale tra Italia e Serbia (legge 212/2012), che ha dato vita ad un’articolata sequenza di iniziative per la formazione e fruizione musicale”.

Questo progetto è stato reso possibile anche grazie all’uso della tecnologia LoLa, sviluppata dal Conservatorio Tartini insieme a GARR, per garantire una trasmissione audio-video a bassa latenza e alta qualità. Questo sistema ha permesso di gestire esami finali in modo del tutto nuovo e di consolidare una collaborazione tecnologica che rafforza ulteriormente il prestigio di questa iniziativa internazionale.

Approfondiremo ora gli elementi più significativi di questo progetto attraverso alcune domande al Direttore del Conservatorio.

Come la tecnologia può facilitare la collaborazione tra istituzioni musicali geograficamente distanti?

Con l’ausilio di LoLa, l’innovativo sistema di trasmissione audio/video a bassa latenza e alta qualità per l’esecuzione e l’interazione musicale in rete si possono abbattere le distanze spazio-temporali tra le istituzioni musicali. Il sistema consente infatti di trasmettere e ricevere il suono ed il video senza ritardo percepibile e gli esecutori possono quindi interagire come fossero nello stesso luogo, cioè in tempo reale. Questo è fondamentale sia in caso di una lezione che di una prova a distanza con esecutori che si trovano in diverse istituzioni musicali anche a migliaia di chilometri di distanza.

In che modo le tecnologie digitali stanno trasformando l’insegnamento e l’apprendimento della musica?

LoLa è un software concesso in licenza gratuita a tutte le istituzioni musicali che ne vogliano fare un uso accademico o didattico senza scopo di lucro

Oltre ai sistemi di rete per la trasmissione in tempo reale dei dati audiovisivi, le tecnologie digitali hanno oggi un ruolo importante in altri ambiti dell’insegnamento della musica. Per esempio la videoscrittura musicale, ovvero la possibilità di scrivere musica nonché di farla eseguire dal computer mediante software dedicati, fornisce un ausilio innovativo di enorme rilevanza per chi studia composizione. Mediante le tecnologie digitali si possono inoltre realizzare ambienti software di apprendimento della musica, che permettono allo studente di esercitare l’orecchio musicale in forma interattiva e autonoma.

Come vengono gestite le differenze infrastrutturali tra paesi diversi in progetti internazionali?

LoLa è un software concesso in licenza gratuita a tutte le istituzioni musicali che ne vogliano fare un uso accademico o didattico senza scopo di lucro. In tutti gli altri casi, può essere rilasciata una licenza shareware per supportare degli specifici progetti. Il Conservatorio Tartini detiene i diritti di proprietà intellettuale e il GARR funge da suo agente e rappresentante. Dal punto di vista hardware è sufficiente che ogni istituzione si doti delle attrezzature suggerite sul sito di LoLa; è anche necesario che l’istituzione sia connessa alla propria reta nazionale per l’educazione e la ricerca (NREN).

Un’immagine del giorno dell’esame finale del primo diplomato Mihajlo Dordevic

Un’immagine del giorno dell’esame finale del primo diplomato Mihajlo Dordevic.
Nella foto oltre al giovane laureato: Sandro Torlontano, Direttore del Conservatorio Tartini, i docenti di chitarra del Conservatorio di Trieste Matteo Rigotti e Andrea Vettoretti e online i tre docenti dell’Accademia di Novi Sad: Zoran Krajisnik, Petar Popovic e Srdan Tosic.

Qual è il ruolo delle reti di ricerca come GARR nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate?

Il GARR, come tutte le altre reti di ricerca nazionali degli altri stati, hanno il ruolo fondamentale di garantire e gestire di volta in volta l’infrastruttura di rete per la trasmissione con latenza minima dei dati di LoLa.

Con questo importante progetto, riconosciuto dal MUR nell’estate 2021 e successivamente dal Ministero serbo nel 2022, Trieste si conferma quindi capitale dell’Alta Formazione musicale, anche a livello europeo. Attraverso il Joint Master Degree, infatti, ogni biennio quattro studenti selezionati dalle due istituzioni hanno la possibilità di completare il ciclo formativo attraverso una annualità svolta a Trieste e una a Novi Sad, con il coinvolgimento formativo di una ventina di docenti tra le due istituzioni, sapendo di poter contare sul pieno riconoscimento del titolo acquisito sia in Italia che in Serbia. La tecnologia LoLa diviene a questo punto una componente essenziale del percorso di formazione, permettendo agli studenti di “essere contemporaneamente in due istituzioni nello stesso istante”.

foto di donna che suona il violino

Cos'è LoLa

LoLa (Low Latency AV streaming system) è un sistema audio/video ultra HD sviluppato da GARR e dal Conservatorio Tartini di Trieste. Questa tecnologia permette performance musicali in tempo reale tra artisti situati in luoghi diversi, connessi attraverso reti della ricerca come GÉANT. Il sistema converte i segnali audio-video mantenendone l’alta qualità e li trasmette attraverso la rete in fibra ottica, consentendo esibizioni tra luoghi distanti fino a 3.000 km con una latenza inferiore ai 30-35 ms.
Il sistema LoLa permette, ad esempio, di tenere masterclass e lezioni di musica a distanza, realizzare performance con artisti e pubblico distribuiti geograficamente e aumentare le possibilità di prove prima dei concerti in presenza. Il sistema elimina le distanze negli eventi dal vivo, rendendo le arti performative in tempo reale più sostenibili e aprendo nuove opportunità nel campo delle network performing arts, dove l’arte si fonde con la tecnologia di rete avanzata. Il progetto di realizzazione di LoLa è iniziato nel 2005, dopo una masterclass di viola tra Pisa e Miami, e ha debuttato pubblicamente nel 2010 con un concerto tra Trieste e Parigi.
Oggi il sistema è utilizzato da numerose istituzioni collegate alle reti della ricerca in tutto il mondo.

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