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In streaming tutti i giorni su questa rete…Internet
| Maddalena Vario | La voce della comunità
Ecco a voi le web tv: le tv per chi ha una storia da raccontare
Interattive, frizzanti, non si impongono ma vogliono essere scelte, preferiscono il dialogo al monologo e sanno persino ascoltare: stiamo parlando delle web tv, televisioni in rete che danno a tutti l’opportunità di raccontarsi e raccontare.
Sono le tv che stanno sempre più assottigliando la differenza tra chi sta da una parte e dall’altra della barricata ovvero chi la televisione la fa e chi la fruisce, in quanto non hanno restrizioni di tipo governativo e gli strumenti tecnologici necessarie per produrle non sono solo appannaggio dei pochi. Ovviamente questo non garantisce la qualità e la professionalità dei contenuti, ma è l’utente che sceglie cosa vedere e ascoltare. Vinca il migliore quindi ed è questa la grande rivoluzione del web. Come rete dell’università e della ricerca siamo a andati a conoscerne alcune più da vicino, curiosando nelle web tv dell’ENEA e dell’Università degli Studi di Torino in compagnia di alcuni dei loro protagonisti.
Francesco Beone
ENEA Unità ICT
Web e Stream ENEA WEB TV
Francesco Paradiso
ENEA
Unità comunicazione
Redazione ENEA WEB TV
Preparazione e professionalità, voglia di andare oltre, spirito collaborativo e a volte un po’ goliardico: sono gli elementi distintivi di una squadra che racconta l’ENEA con servizi, filmati ed eventi sempre dinamici, divertenti e mai scontati.
E parlando di storie di ricercatori, di cambiamenti climatici, di energia per il futuro, di fonti rinnovabili, ci fa vedere come la ricerca contribuisca allo sviluppo del Paese e al futuro del pianeta... Abbiamo intervistato Francesco Beone dell’Unità ICT e Francesco Paradiso dell’Unità di Comunicazione per capire come nasce ENEA web tv e conoscere più da vicino le due “anime” che la compongono, quella tecnologica e quella contenutistica.
Come nasce ENEA web tv?
F.Beone - Nasce circa 6 anni fa da un gruppo di lavoro volontario che si forma tra l’unità relazioni esterne guidato dall’ingegner Susanna Del Bufalo e alcune persone del gruppo ICT, dato che all’epoca non esisteva ancora un’unita ICT all’interno dell’ENEA. Noi avevamo l’infrastruttura tecnologica per ospitare materiale e fare gli streaming video e non avevamo invece capacità di produrre contenuti. Al contrario loro producevano contenuti multimediali, ma non avevano la capacità di condividere questi prodotti. Mettendoci insieme abbiamo prima di tutto ipotizzato il contenitore valutando il target e poi aggiustato il tiro su quella che era la produzione di contenuti.
Come funziona l’infrastruttura della vostra web tv?
F.Beone - Tutta l’infrastruttura si poggia su un file system distribuito (AFS), che ci consente di caricare i contenuti (non solo da qualunque sede dell’ENEA ma anche dall’esterno) in modo da renderli visibili ai CED che ospitano gli “streamer” della nostra web tv. In particolare, i filmati vengono erogati dal centro di calcolo di Portici e da Frascati mentre la produzione degli audiovisivi viene fatta principalmente in Casaccia o nella sede centrale dell’ ENEA. Grazie alla nostra infrastruttura geografica, possiamo facilmente distribuire il carico di lavoro degli streamer sui due CED, rendendo tale funzionalità virtualmente impercettibile agli occhi di chi produce contenuti che “vede” un solo “luogo” dove inserire le proprie produzioni.
Come siete organizzati internamente?
F.Beone - C’è l’unità ICT che ha il compito di gestire l’infrastruttura e rendere fruibile sia il sito web che gli streaming e poi c’è l’unità relazioni esterne che produce contenuti. Di questa unità fa parte Francesco Paradiso che potrà parlarne con maggior dettaglio.
F.Paradiso - Sono uno dei tecnici dell’ENEA web tv. La nostra squadra si compone di 10-12 persone interamente dedicate alla web tv dell’ENEA ed è organizzata in tre troupe tecniche autonome con relativi giornalisti. Si divide in due gruppi, uno che si dedica a ENEA news, notiziario quindicinale che racconta le attività dell’ENEA con servizi che durano al massimo 2 minuti e l’altro, di cui io faccio parte, che si dedica alla produzione di video istituzionali che raccontano l’ENEA in maniera più approfondita. Andiamo infatti a scavare all’interno dei contenuti e delle attività svolte a 3600 all’interno dell’ente e, oltre a raccontare le attività svolte dall’ENEA, supportiamo la parte di mostre e convegni producendo filmati mirati per il singolo evento. Questo direi che è un grande valore aggiunto per l’evento in questione in quanto può avvalersi non solo di stand e fotografie, ma di una produzione audio-video mirata.
Quanto la rete vi aiuta?
F.Beone - L’aiuto è notevole perché la presenza di una rete diffusa in tutta Italia fa in modo che possiamo distribuire contenuti in maniera capillare ed è chiaro che più alta è la capacità di banda, migliore è la qualità del segnale, più estese sono le possibilità che abbiamo a disposizione nella produzione dei nostri contenuti.
Cosa fate per avere visibilità e quanto sono interattivi i vostri utenti?
F.Beone - Oltre alla realizzazione di contenuti e gestione dell’infrastruttura del sito web, vengono applicate continuamente politiche di promozione dei contenuti sui principali motori di ricerca puntando su parole chiave che interessano lo specifico filmato. Oltre a questo vengono fatti scambi di link e di banner seguendo le politiche dei motori di ricerca con un “occhio” alla reputazione delle pagine che collegano i contenuti in modo da promuovere sempre di più questi contenuti. In merito al feedback, ogni pagina dei contenuti offre la possibilità di esprimere un giudizio di gradimento. Il dato viene registrato in una base dati ed è reso disponibile per l’analisi. C’è inoltre un meccanismo di controllo degli accessi alle pagine e alle sezioni del sito e per fare questo ci avvaliamo di un noto motore di ricerca che offre un strumento valido di analisi del traffico e degli accessi per monitorare il nostro sito.
Cosa dà il valore aggiunto ad una web tv? Quanto è importante essere “ricchi” per avere una propria web tv?
F.Beone - Direi che il valore aggiunto ad una web tv lo dà una dirigenza illuminata, con una visione della comunicazione al passo con i tempi e con una chiara conoscenza dei media disponibili e del target dei nostri contenuti, non rincorrendo l’utenza ma prevedendo ciò che l’audience si aspetta di trovare (e questa è la parte più difficile). Per noi, i costi dell’infrastruttura sono molto relativi: hardware e software sono già stati acquisiti ed ammortizzati negli anni (restano i costi vivi e di adeguamento hardware, ma questi sono essenzialmente condivisi con i progetti di ricerca). È diverso per la produzione di contenuti dato che la struttura ICT è composta solo da due persone mentre alla produzione di contenuti si dedicano circa dodici persone e il costo in questo caso è legato al personale e alle trasferte necessarie di volta in volta.
F.Paradiso - Vorrei aggiungere che dal punto di vista dell’infrastruttura, anche chi non ha uno streamer in casa può appoggiare i propri contenuti su server gratuiti facilmente reperibili in Internet. Tuttavia, personale dedicato e professionalità sono condizioni necessarie per la buona riuscita di un prodotto. Da noi, facciamo periodiche riunioni di redazione per pianificare le attività e dividerci i compiti ma anche per favorire la comunicazione tra noi, in modo da riuscire a far emergere la parte migliore della nostra produzione scientifica e dare la giusta vetrina ai ricercatori che sono la linfa vitale della nostra web tv.
Per maggiori informazioni:
webtv.sede.enea.it
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