Torna la Notte Europea dei Ricercatori, grande evento organizzato da Frascati Scienza che da undici anni porta la ricerca vicina ai cittadini. GARR sarà protagonista con un concerto a distanza tra Ancona e Cassino e con due iniziative presso l'INFN-Laboratori Nazionali di Frascati: una mostra sulla storia di Internet e un seminario sul connubio tra arte, scienza e tecnologia.
Nel 1991, quando è nato il web, io ero al CERN, mi occupavo di sistemi di acquisizione dati per gli esperimenti di fisica, molti dei quali con una forte presenza italiana.
Un antico proverbio cinese dice: quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. Le tecnologie della elaborazione e della comunicazione ci hanno dato strumenti potentissimi, ritenuti impossibili solo qualche decennio fa.
Il 7 ottobre scorso DANTE e TERENA, i più importanti attori nel campo del networking europeo, si sono fuse insieme in un nuovo organismo, la GÉANT Association, rispondendo a una strategia voluta dalle reti nazionali della ricerca (NREN) d’Europa, che ne sono gli stakeholder.
Il 1986 è l’anno in cui al CNR-CNUCE di Pisa fu attivata la prima connessione Internet italiana (la quinta in tutta Europa).
Questo articolo prende le mosse dal ricordo dell’amico Giuseppe Pierazzini, fisico e pioniere delle reti scomparso improvvisamente alcuni mesi or sono.
Caro GARR, compagno di mille avventure e di qualche marachella, quanto tempo è passato? Vent’anni, ma sembra ieri. Sì, è vero, i capelli si sono un po’ ingrigiti e il mondo è cambiato. I megabyte per secondo sono diventati giga e forse presto saranno tera, ma l’entusiasmo è rimasto.
”nello stesso tempo in cui la signora Ph(i)Nko pronunciava quelle parole: «… le tagliatelle, ve’, ragazzi!» il punto che conteneva lei e noi tutti s’espandeva in una raggiera di distanze d’anni-luce e secoli-luce e miliardi di millenni-luce, e noi sbattuti ai quattro angoli dell’universo…” (Italo Calvino, “Tutto in un punto”, da “Le Cosmicomiche”)
La storia della rete unitaria dell’università e della ricerca comincia negli anni ‘70 con i primi esperimenti per far parlare tra loro i sistemi di tipo mainframe allora in dotazione a vari atenei ed enti di ricerca: perlopiù realizzazioni ad hoc, proprietarie o sperimentali, che simulano i protocolli degli altri, o studi più teorici, incentrati sull’idea di protocolli in grado di far comunicare macchine diverse.
Ormai mi considero tra gli “old boys” di Internet in Italia, non senza un certo stupore quando penso alle attività svolte e a quanto tempo è trascorso.