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il filo - inverno 2020
| Federico Ruggieri | Editoriali
Cari lettori,
benvenuti nel nostro numero di fine anno di GARR NEWS.
È stato un anno intenso, pieno di cambiamenti epocali, che hanno portato conseguenze importanti nelle vite di ognuno di noi.
Mai come in questi mesi la ricerca biomedica è stata ed è al centro dell’attenzione e mai ci siamo resi conto come ora di quanto la condivisione aperta e tempestiva dei dati della ricerca possa davvero fare la differenza, non solo in campo biomedico ma anche per tutte le grandi sfide del nostro tempo.
Parleremo dei progetti che la rete cardiologica italiana sta portando avanti per l’individuazione e la riduzione dei fattori di rischio in un’ottica preventiva, grazie ad una raccolta quotidiana dei dati dei pazienti, della creazione di una task force all’interno dell’iniziativa italiana ICDI per l’Open Science Cloud europea (EOSC) per realizzare una piattaforma di supporto alla gestione dei dati di interesse per COVID-19 e dell’impegno dell’Istituto Superiore della Sanità nel realizzare un portale per le pubblicazioni ad accesso aperto. Non solo, osserveremo da vicino come stanno lavorando al CRO di Aviano dove, con tecniche di deep learning e l’uso di risorse computazionali GARR, sono in sperimentazione modelli predittivi in grado di aiutare nella cura di tumori.
Dati che assumono dunque una dimensione e una complessità sempre maggiore, ma che possono allo stesso tempo darci informazioni preziose sui pazienti e sulle modalità di curarli, a patto che ci sia sempre dietro una loro corretta gestione, condivisione e riutilizzo. Non esiste una ricetta unica per fare questo ma, di sicuro, un’attenta condivisione di principi e pratiche, unito alla possibilità di fare sistema e allo stesso tempo avere a disposizione una rete fisica che supporti un trasporto affidabile e sicuro dei dati, può fare un’enorme differenza.
Importanti novità vengono dalla nostra rete, infatti siamo orgogliosi di comunicarvi che, con l’avvio delle prime gare, sta prendendo forma la nuova generazione di infrastruttura, GARR-T. Avrà capacità elevatissime, infatti il Terabit è l’orizzonte di riferimento, e sarà costruita grazie alla partecipazione attiva e costante dei nostri utenti. Non solo, sono arrivati i primi risultati della sperimentazione, in collaborazione con INRIM, per il trasporto su fibra ottica attraverso la rete GARR di un segnale di tempo e frequenza e c’è un’altra sperimentazione in corso al CNAF e al CINECA che riguarda i nuovi modelli di calcolo per LHC, che utilizzano il link Data Center Interconnection ad alta capacità che abbiamo realizzato.
Ancora, vi presenteremo le principali novità della federazione di identità IDEM, che oggi può vantare una copertura di oltre il 90% della popolazione studentesca universitaria del nostro paese, con uno sguardo al futuro vi racconteremo i primi trent’anni dei nostri nocchieri e non mancheremo di aggiornarvi sulle novità della nostra cloud, pensate per offrire ancora più affidabilità e trasparenza ai servizi degli utenti. Questo ma anche molto altro vi aspetta nelle prossime pagine.
Buona lettura a tutti e a presto!
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