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GARR entra nella Cloud
| Enzo Valente | Servizi alla comunità
Nasce il nuovo Dipartimento Calcolo e Storage Distribuito
Che ormai la rete da sola non basti più, pur restando la base abilitante e irrinunciabile di tutte le applicazioni innovative dell'ICT al mondo della scienza della cultura e dell’istruzione, è ormai un’evidenza. Abbiamo ripetuto più volte che GARR-X, l’implementazione della prima Next Generation Network italiana rappresenta per GARR un punto di partenza per creare un’infrastruttura digitale integrata che possa rispondere sempre meglio alla crescente necessità di accesso, pervasivo e trasparente, alle risorse più diverse e al supporto di tante e-Infrastructure tematiche, realizzate e utilizzate da varie comunità di utenti.
L’obiettivo è quindi quello di sviluppare queste potenzialità per offrire estensivo supporto alle grandi infrastrutture di ricerca e armonizzare l’accesso alle molte risorse di collaborazione, calcolo, archiviazione, strumentazione remota, applicazioni e, soprattutto, dati, offerte dalla comunità GARR, ma non solo. È per rispondere a questa sfida che è stato creato il nuovo dipartimento di calcolo e storage distribuito GARR, che va ad affiancare il dipartimento Network, con il quale gli utenti sono ormai familiari.
La comunità GARR verso la Science Cloud
Il nuovo dipartimento ha come missione il coordinamento e la gestione di un’infrastruttura di calcolo e storage distribuito a livello nazionale che serva la comunità scientifica e il mondo dell’istruzione. In particolare, la squadra del Dipartimento CSD si occuperà di:
- Gestire i servizi operativi e di monitoring per il supporto all’accesso alle strutture di calcolo e storage utilizzate e gestite da Università, Enti di Ricerca e Consorzi di Calcolo, a livello nazionale e internazionale;
- Offrire supporto agli utilizzatori delle collaborazioni scientifiche;
- Coordinare la manutenzione e lo sviluppo di soluzioni software e garantirne l’interoperabilità a livello nazionale e internazionale.
Il nuovo dipartimento è coordinato da Federico Ruggieri che proviene dalle fila dell’INFN e vanta una grande esperienza in progetti nazionali e internazionali nel settore del calcolo scientifico distribuito, a partire dallo storico DataGrid, che pose le prime basi di una infrastruttura Grid per la ricerca a livello europeo.
La disponibilità di un’infrastruttura nazionale supportata dal Dipartimento costituirà un elemento di forza nella presentazione di progetti da parte dei gruppi di ricerca, che potranno contare su un set di risorse consolidate a livello infrastrutturale e inquadrare le proprie attività di calcolo e di archiviazione dati in un contesto organizzato ed aperto alle collaborazioni internazionali. Inoltre, il Dipartimento effettuerà attività di Ricerca e Sviluppo a livello nazionale ed europeo e in particolare collaborerà attivamente con gli enti soci GARR e con i gruppi di ricerca per sperimentare soluzioni e servizi di interesse per la comunità. Molte risorse e competenze specialistiche sono già presenti all’interno della comunità GARR: gli enti soci del GARR sono stati protagonisti, anche in campo europeo, delle attività e dei progetti in ambito e-Infrastructure. Questa iniziativa intende partire da qui, armonizzando e valorizzando l’esistente. Dal momento che raccoglie l’eredità di una realtà già esistente, infatti, la nuova squadra opererà in totale continuità con le infrastrutture di calcolo e archiviazione attualmente in uso da parte degli utenti GARR. I nuovi servizi Cloud saranno introdotti in affiancamento ai servizi esistenti e le possibili migrazioni saranno programmate in modo da minimizzare i disagi per gli utilizzatori e garantire la continuità di servizio.
Piani per il futuro
I servizi resi disponibili attraverso la “nuvola GARR” includeranno storage, data mover, server in alta affidabilità, disaster recovery, cataloghi di data repository, gateway web per accesso alle risorse di calcolo e storage. Nel campo del calcolo, alle applicazioni di High Throughput Computing saranno affiancate soluzioni con MPI e, eventualmente, GPU.
I primi ad essere resi disponibili saranno servizi Cloud di tipo Infrastructure as a Service (IaaS), con l’offerta di macchine virtuali configurabili. Si proseguirà con risorse di storage sia personale (GARRbox) che dedicate a progetti o gruppi di lavoro e in grado di gestire grandi quantità di dati, garantendone la sicurezza, riservatezza e proprietà nel rispetto della legislazione italiana. Per raggiungere i suoi obiettivi, il Dipartimento CSD sta mettendo a punto, proprio in questi giorni, un piano di attività dettagliato. Intanto, sono già partite le attività preliminari di indagine conoscitiva, volte ad comprendere la situazione delle risorse già esistenti all’interno della comunità GARR e le strategie per riutilizzarle, ma anche i costi per acquisirne di nuove. È prevista a breve un’ulteriore indagine sul panorama dell’offerta commerciale con la quale confrontarsi, in termini di costi e servizi, ed eventualmente stipulare accordi quadro per la fornitura di risorse e servizi per la comunità GARR. Sono stati inoltre aperti dei bandi pubblici per il reclutamento di personale esperto da inserire nella nuova squadra.
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