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Un ecosistema digitale per una sanità sempre più smart
Un ecosistema digitale per una sanità sempre più smart

Un ecosistema digitale per una sanità sempre più smart

| Marta Mieli | la voce della comunità
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Innovazione gestionale per favorire l’interazione tra professionisti e cittadini

In sanità, sta emergendo sempre più l’esigenza di utilizzare sistemi tecnologici che consentano lo scambio di dati fra le strutture della rete sanitaria per facilitare collaborazioni e sperimentazioni di servizi e applicazioni anche a livello internazionale. Questa necessità, unita al crescente utilizzo da parte del cittadino di strumenti informatici, come app a contenuto sanitario, ha portato a un progetto congiunto tra l’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e Area Science Park per garantire un servizio con elevati livelli di qualità e privacy

Ci spiega ogni dettaglio dell’innovativa piattaforma l’ingegnere Michele Bava dell’Ufficio Sistema Informativo dell’IRCCS maternoinfantile Burlo Garofolo.

Come è nato il progetto e quali sono i principali obiettivi?

Il progetto è nato all’interno di una collaborazione già in atto tra l’IRCCS Burlo Garofolo e Area Science Park di Trieste su tematiche quali la telemedicina, il rapporto medici-pazienti mediato dalle nuove tecnologie, la distribuzione di informazioni “certificate” o comunque provenienti da fonti attendibili e l’utilizzo congruo delle tecnologie, in particolare lo scambio di informazioni cliniche su piattaforme e sistemi quali Whatsapp che non sono propriamente nate con questo scopo. Obiettivo del progetto è quello di attivare nel corso dell’anno un’azione pilota nell’ambito dei processi socio-sanitari, con un approccio volto all’innovazione gestionale, dedicata a funzioni mediche in ambito materno- infantile promuovendo la creazione di una piattaforma informativa interattiva e personalizzata sulla quale far convergere una serie di servizi, in particolare un’agenda digitale per la futura mamma che permetta di gestire gli appuntamenti, le visite, gli esami, il controllo ponderale, ecc… e un sistema di gestione della cronicità per il supporto alla cura e al monitoraggio del paziente diabetico. L’ecosistema da implementare ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta dei servizi a sostegno della collaborazione tra professionisti (teleconsulto), l’interazione tra professionisti e cittadini; di potenziare l’empowerment del cittadino nei confronti della offerta sanitaria; di proporre e convalidare un nuovo modello di gestione in ambito socio-sanitario.

fibra ottica

L’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste è connesso alla rete GARR con un collegamento in fibra ottica della capacità di 1 Gbps

Può dirci qualcosa in più sul funzionamento della piattaforma?

L’intera piattaforma sarà integrata in un data center ISO 27001 e dotata di un call center di supporto agli operatori e ai pazienti. L’architettura della piattaforma (online, interattiva e personalizzata) sarà modulare e capace di integrare una serie di strumenti (siti/portali web) che, condividendo la stessa knowledge base, possano dare supporto ai diversi servizi e applicativi. In particolare, sono in fase di sviluppo rispettivamente una app che implementi un servizio di presa in carico della gestante e dei neonati fino ai primi anni di vita, ed una per la gestione della cronicità (diabete) dei pazienti pediatrici. Tali applicazioni permettono la pianificazione di attività, appuntamenti, e della compliance; la comunicazione protetta e sicura con i professionisti; l’inserimento di misure cliniche; la pubblicazione da parte dei professionisti di documentazione multimediale e video; la creazione di una sezione Q&A e di un chatbot a supporto dei processi, con una specificità per aspetti sanitari e clinici.

Come avverrà la raccolta delle informazioni?

Le informazioni verranno raccolte tramite un portale di telemedicina. Lo sviluppo della piattaforma tecnologica sarà in grado di raccogliere informazioni cliniche dei pazienti e, attraverso le due applicazioni dedicate descritte in precedenza, rappresenterà uno strumento di dialogo tra paziente e clinico. Provvederà inoltre a raccogliere i dati sanitari dei pazienti diabetici cronici e il diario della gravidanza. Verranno realizzati servizi di raccolta e scambio dati che con appositi strumenti verranno elaborati e analizzati. La piattaforma informatica in questione dovrà essere certificata medicale di classe II A composta da due parti, una centrale con database storage e interfaccia sicura web e una periferica su piattaforma Android resa disponibile al paziente (genitore/ tutore) che fornisce varie funzionalità allo stesso. Dovrà inoltre essere garantita una procedura di backup e archiviazione dei dati.

Michele Bava in occasione della Conferenza GARR 2019 “Connecting the Future”

Chi si occupa della gestione di una mole di informazioni così consistente?

Per la gestione delle informazioni verrà realizzato un servizio di valutazione di impatto sociale che si occuperà dell’individuazione dei relativi indicatori di performance, della realizzazione di strumenti informatici per la raccolta di dati (ad es. questionari, tracce di interviste, check list), di strumenti per la registrazione dati e/o informazioni raccolte (database e matrici) e l’analisi degli stessi. È previsto anche un cruscotto per l’elaborazione della reportistica.

I partner del progetto parteciperanno dedicando personale interno, in particolare l’IRCCS Burlo Garofolo metterà a disposizione personale afferente all’area clinica ostetrica-ginecologica, endocrinologica, auxologica, diabetologica, di epidemiologia clinica e ricerca sui servizi sanitari e staff di coordinamento. Area Science Park metterà a disposizione figure tecniche e tecnologi afferenti all’ufficio Studi e Innovazione e all’ufficio Imprese e Incubazione.

Perché è così importante poter contare su un’elevata disponibilità di banda?

Con il collegamento alla rete GARR le collaborazioni nazionali e internazionali verranno facilitate attraverso una più efficiente fruizione dei dati, che potranno poi essere raccolti, analizzati e archiviati su sistemi e piattaforme distribuite e conservati per successive analisi statistiche e valutazioni cliniche. Le sperimentazioni di servizi e applicazioni a servizio della sanità pubblica trarranno grande beneficio da una connessione efficiente e performante come la rete della ricerca italiana.

Come viene gestito l’accesso ad informazioni così riservate?

Rispettando quanto previsto dal Regolamento Europeo 2016/679, quindi introducendo le misure di sicurezza e privacy previste (privacy by default) già in fase di progettazione (privacy by design) e garantendo i principi di liceità del trattamento, che può essere possibile solo se l’interessato ha espresso un esplicito consenso, di adeguatezza, pertinenza e non eccedenza dei dati rispetto alle finalità per cui vengono trattati.

La piattaforma tecnologica sarà in grado di raccogliere informazioni cliniche dei pazienti e rappresenterà uno strumento efficace di dialogo tra paziente e clinico

Cloud computing, big data e IoT, nonché le tematiche di cybersecurity e privacy si presentano all’orizzonte di questa sanità “smart”. I processi di certificazione dei sistemi per la sicurezza (ISO 27001, cybersecurity act), dei dispositivi medici (nuovo Regolamento UE 2017/745), e delle architetture di sistemi e servizi (TOGAF, ITIL, COBIT, ISO 9001) si ritiene possano dare supporto al progetto e alla realizzazione di piattaforme sanitarie certificate.
Il progetto si colloca in quello che si propone come uno scenario di Smart Health Care o di Value Based Digital Health Care. In questo contesto gli strumenti digitali assumono sempre maggiore rilevanza non solo sul piano operativo della clinica o della medicina, ma anche su piano di una governance più efficace dei processi sanitari, abilitando una comunicazione diretta con il cittadino che usufruisce di applicazioni e servizi sempre più innovativi.

 

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