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Riconnessioni
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Riconnessioni

| Marta Mieli | La voce della comunità

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Un modello di sistema per la scuola del futuro

“Occuparsi di educazione significa riconoscere quanto un ambiente di apprendimento, strutturato e intenzionale, sia capace di attivare esperienze e dinamiche coinvolgenti e motivanti, foriere di autentici apprendimenti.

Non è sufficiente esporre l’alunno all’insegnamento; essere semplicemente inseriti in un contesto scolastico non è condizione unica affinché l’allievo apprenda e la prova di questo è un’evidenza quotidiana nelle nostre scuole”. Con le parole della professoressa Maria Grazia Di Clemente, dirigente scolastico presso l’Istituto Comprensivo Pacinotti di Torino presentiamo il progetto Riconnessioni - Educazione al futuro. Riconnessioni è un programma di Compagnia di San Paolo, realizzato da Fondazione per la Scuola, volto a eliminare le barriere fisiche e culturali che impediscono alle scuole di innovare. Il campo di azione agisce su due livelli: l’innovazione degli spazi e dei tempi dell’apprendimento e lo sviluppo di un nuovo modello di infrastruttura Internet in grado di sostenere efficacemente una nuova didattica personalizzata e interattiva.
“Il cuore del progetto” ci spiega Marcello Maggiora di Compagnia di San Paolo a cui si deve l’impostazione della strategia digitale “è la relazione con le scuole, i presidi e gli insegnanti cui viene offerto oltre ad un nuovo modello tecnologico, un ampio programma di formazione didattica e organizzativa. Lo scopo è creare una comunità di apprendimento, un riferimento per le scuole torinesi e un modello di innovazione tecnologica/ didattica da esportare nelle altre città”.

Come è stata accolta dalle scuole la vostra proposta di trasformazione digitale e organizzativa?

MM: Il mondo della scuola è sempre più consapevole dell’urgenza e del potenziale ancora inespresso della trasformazione digitale per aumentare l’efficienza e collaborazione e ridurre costi ed errori nella gestione del sistema di istruzione e formazione a tutti i livelli. Riconnessioni coinvolge tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino e prima cintura in percorsi di formazione strutturati e laboratoriali sui temi legati all’innovazione didattica. Tutti i docenti formati diventano poi formatori peer to peer dei loro colleghi.
È interessante sottolineare l’importanza di questa formazione a cascata in un quadro sistemico ad espansione scalabile e, in particolare, il rilievo delle attività pianificate e svolte dagli insegnanti direttamente in classe a valle della formazione di Riconnessioni.
L’Istituto Comprensivo Pacinotti di Torino è una delle tante scuole che hanno aderito al progetto. La sua visionaria dirigente, professoressa Di Clemente, sottolinea come il rischio di produrre una scuola che “esclude” è reale e per questo è importante cogliere le opportunità di contribuire attivamente alla formazione della persona e del cittadino. Da questa vision scaturirà una creatività progettuale che consentirà di pensare percorsi mirati, capaci di coinvolgere anche i più lontani, attraverso azioni di “descolarizzazione” delle esperienze educative.

Giovanni Luca Spoto, di Fondazione per la Scuola, che si occupa degli aspetti tecnici e tecnologici del progetto, ci spiega come è organizzata la rete per garantirne la massima efficienza.

Che tipo di investimento infrastrutturale è stato pensato per accompagnare le scuole in questo processo di innovazione?

GLS: Riconnessioni compie una scelta di campo, portando la fibra ottica al punto di accesso per ciascuna delle scuole di Torino e della sua cintura. Un’azione così innovativa, realizzata grazie a una importante partnership industriale con Open Fiber, al supporto tecnologico del GARR e del Consorzio TOP-IX, rappresenta un investimento durevole negli anni. Inoltre la fibra ottica è l’unica tecnologia in grado di sostenere lo sviluppo di una reale didattica digitale che avrà sempre maggior bisogno di connessioni avanzate, potenzialmente in crescita verso l’ordine di grandezza di alcuni gigabyte in pochi anni. La rete è organizzata con due centri stella di raccolta, collegati tra loro e posizionati opportunamente in area nord e in area sud, in modo da ottimizzare la stesura dei collegamenti punto-punto tra le scuole e il punto di aggregazione sul territorio. Tutti i plessi sono dotati di connettività verso uno dei due centri stella della rete metropolitana, nei data center di TOP-IX a Torino, tramite porte 10 Gbps. L’accesso alla rete Internet è garantito dal GARR”.
Le scuole in questo modo non devono preoccuparsi della gestione delle infrastrutture complesse per la cui gestione, in questo momento, non sono previste figure professionali specifiche e gli insegnanti possono concentrarsi sulle loro attività istituzionali. Così l’infrastruttura di rete interna - di un gruppo pilota - sarà infatti gestita da un centro di controllo in cloud che garantirà un funzionamento ottimale di tutti i componenti e ne curerà il buon funzionamento.

Riconnessioni: educazione al futuro

Numeri del progetto

Soggetti coinvolti

  • 300 scuole
  • 100.000 studenti
  • 5.000 insegnanti formati (circa il 30% del corpo docente)

Infrastruttura

  • 800 km di fibra ottica
  • connessioni a 10 Gbps

Perché è così importante poter contare su un’elevata disponibilità di banda?

GLS: Il valore fondamentale di Riconnessioni consiste nel mettere a disposizione di tutte le scuole le medesime risorse didattiche e opportunità di apprendimento, grazie alla disponibilità di un efficiente sistema di connettività a banda ultra larga, con prestazioni commisurate alla numerosità degli utenti potenziali quali studenti, personale docente e non docente.
Un’elevata disponibilità di banda permette alla classe scolastica di andare oltre le mura della propria aula per poter creare una rete di saperi che si possano confrontare: i confini globali possono sparire grazie ad attrezzature digitali che permettano alle classi di connettersi, comunicare, confrontarsi e collaborare con chi è geograficamente e culturalmente distante a favore di una crescita interculturale.
Sarà inoltre facilitata una didattica laboratoriale e collaborativa, basata sulla realizzazione di un progetto e la soluzione di un problema, che oltre alle conoscenze curriculari accresca le soft skills degli alunni.

Con l’uso della rete GARR pensa sia facilitato l’uso di nuove metodologie didattiche?

GLS: La rete GARR è ottimale per fornire connettività ad alte prestazioni e per sviluppare servizi innovativi per le attività quotidiane di docenti, ricercatori e studenti e per la collaborazione a livello internazionale. Il suo vantaggio è che, essendo unicamente finalizzata all’istruzione, libera le scuole dai vincoli legati alle reti degli operatori commerciali. Inoltre, è sempre stata innovativa e avanzata dal punto di vista tecnologico.
Innovare la scuola significa dare ai cittadini del futuro le competenze di cui avranno bisogno per rendere la società migliore: più equa, più inclusiva e più creativa. In questo la rete gioca un ruolo centrale, rappresentando la principale condizione abilitante per le innovazioni didattiche di cui i nostri ragazzi hanno bisogno.

 

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