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CNR :: Fibre ottiche contro il dissesto idrogeologico
| Claudio Barchesi | La voce della comunità
#LaRicercaComunica
Inverno. Bombe d’acqua, cedimento degli argini, inondazioni. Il cambiamento climatico costringe sempre più spesso a contare danni al territorio e le vittime.
Importante in questo scenario localizzare i punti critici dei corsi d’acqua, per poter intervenire tempestivamente. Su questo fronte è impegnato l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr di Padova, che ha messo a punto una rete in fibra ottica con nuovi sensori di vibrazione in grado di seguire l’evoluzione delle acque fluviali e degli argini. A finanziare il progetto Domino (Dikes and debris flows monitoring by novel optical fiber sensors), coordinato da Luca Palmieri di UniPd e Alessandro Pasuto dell’Irpi- Cnr, il MIUR e l’Unione Europea (H2020), nell’ambito del programma European Water Joint Programming Initiative.
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