- Home
- La voce della comunità
- Ecocardiografia 2.0
Ecocardiografia 2.0
| Diana Cresti | La voce della comunità
i-Train, una piattaforma per migliorare le capacità diagnostiche di una comunità con un ambiente collaborativo di apprendimento online
i-Train è una piattaforma web per la formazione a distanza degli operatori coinvolti nella diagnostica per immagini con lo scopo di migliorare le competenze nell'interpretazione degli studi ecocardiografici, tramite esercitazioni periodiche online su casi clinici reali.
La piattaforma utilizza un approccio social in cui ogni partecipante interagisce con gli altri mettendo a confronto le proprie misure e interpretazioni con quelle ottenute dai colleghi. Inoltre, per ogni programma è presente una sezione e-learning in cui il partecipante può trovare materiali utili per migliorare le proprie conoscenze.
Raffaele Conte
CNR-IFC Istituto di Fisiologia Clinica
Responsabile Gruppo Sistemi informativi e Infrastruttura Telematica
i-Train, attualmente offerta a titolo gratuito alla comunità, è stata sviluppata dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e risiede su macchine virtuali presso i server delle aree di ricerca CNR di Pisa e Lecce. I server sono gestiti in High Availability, tramite piattaforma di virtualizzazione collegata a banda ultralarga alla rete GARR.
Per conoscere meglio questa iniziativa, abbiamo parlato con Raffaele Conte, responsabile del gruppo Sistemi Informativi e Infrastruttura Telematica dell’IFC-CNR, e coordinatore dello sviluppo di i-Train.
Come si utilizza in pratica la piattaforma i-Train?
L’obiettivo principale è di standardizzare le capacità d’interpretazione degli operatori coinvolti nella diagnostica per immagini. Siamo partiti dal modello dei programmi di Valutazione Esterna della Qualità (VEQ) di usi nella medicina di laboratorio, sviluppati anche nel nostro istituto ed oggi gestiti da una nostra spin-off. Questi prevedono che i partecipanti ricevano un campione su cui effettuare delle misure, utilizzando uno specifico strumento diagnostico e inviandoci poi il risultato ottenuto.Sull’insieme di queste misure effettuiamo delle elaborazioni statistiche per ottenere la media, il coefficiente di variazione e altri valori per i gruppi di laboratori che usano uno stesso strumento. Successivamente generiamo e pubblichiamo i report delle elaborazioni, in modo che i partecipanti possano confrontare i propri risultati con quelli degli altri laboratori (in forma anonima). Questa tipologia di programmi è ormai abbastanza diffusa nella medicina di laboratorio, e i relativi controlli vengono eseguiti circa una volta al mese.
Con i-Train abbiamo provato ad applicare questo modello alla diagnostica per immagini anche per promuovere l’uso dell’ecografia, in quanto metodica ormai facilmente trasportabile, a basso costo e, soprattutto, non invasiva. La differenza rispetto alla medicina di laboratorio è che invece di avere un campione fisico si utilizza uno studio DICOM (essenzialmente una collezione strutturata di immagini e dati); il partecipante scarica lo studio DICOM, lo valuta e risponde a dei quesiti che sono stati preparati dai nostri esperti; sono quindi queste risposte che vengono confrontate con quelle degli altri partecipanti. L’obiettivo è di creare una comunità di professionisti che in questo modo possano scambiarsi opinioni e risultati e vedere più casi di quelli a cui potrebbero accedere nella pratica clinica quotidiana. Inoltre, essendo questa tecnica abbastanza semplice da gestire, potrebbe essere utilizzata anche dai medici di base, anche se non per una vera e propria diagnosi, che richiede una certa esperienza nel settore, ma per rilevare sospette patologie e poter indirizzare in tempo il paziente dallo specialista; anche per loro quindi c’è la possibilità di vedere più casi e di fare un po’ di allenamento, un training online.
L'obiettivo è creare una comunità di professionisti che possa scambiare opinioni e risultati e vedere un maggior numero di casi
Come vedete l'evoluzione di questa piattaforma?
La piattaforma i-Train attualmente ospita tre programmi di ecocardiografia: uno per la transtoracica o basale, uno per l’eco da sforzo ed uno per le cardiopatie congenite. In futuro vorremmo aggiungerne degli altri, infatti l’idea sarebbe che gli stessi partecipanti possano proporre ulteriori programmi, ciascuno con un proprio team di coordinamento che prepara i casi per quel tipo di metodica. Vorremmo anche attivare una funzionalità in cui un partecipante possa proporre un caso specifico da sottomettere alla comunità, per ottenere feedback da altri operatori e innescare un processo virtuoso di second opinion allargata. In generale ci piacerebbe aggiungere degli elementi social, un blog, delle discussioni per esempio su un caso specifico ecc. Inoltre, per il prossimo anno, stiamo provando ad accreditare i programmi come corsi di formazione a distanza in modo da poter rilasciare crediti ECM (Educazione Continua in Medicina), tenendo conto che ciò che viene erogato non è un corso con il format “classico” (lezioni online e domande teoriche) ma è qualcosa di diverso, con una diversa modalità di valutazione (principalmente tra pari, una sorta di peer review).
Infine, vogliamo permettere l’accesso alla piattaforma tramite identità federata. È una possibilità a cui io ho pensato sin dall’inizio, essendo stato coinvolto nella creazione di IDEM, la Federazione italiana per la comunità dell’istruzione e della ricerca. Il sistema i-Train è stato sviluppato per poter supportare il SSO (Single Sign On) con SAML, e attualmente sia la sezione di e-Training che quella di e-Learning utilizzano per l’autenticazione un Identity Provider SAML. Abbiamo predisposto la piattaforma in questo modo sia per poterla integrare in altre piattaforme, sia per poi introdurla dentro IDEM; quindi ci aspettiamo un lavoro veloce per federare la piattaforma: basterà modificare il front end (nella schermata di login) per aggiungere l’autenticazione “istituzionale” e poi configurare i metadati appropriati.
Essendo un servizio gratuito, in che modo è sostenuto finanziariamente?
Originariamente la piattaforma è stata sviluppata con il progetto DAHFNE su un bando POR della Regione Toscana. Attualmente è supportata dal progetto AdriHealthMob, che è parte del programma Adriatic IPA, nato per sostenere la cooperazione tra paesi nell’area dell’Adriatico. Nel progetto, a parte il nostro istituto, ci sono altri quattro partner italiani, e poi ci sono quasi tutti gli altri Paesi che si affacciano su quest’area, dalla Slovenia fino alla Grecia. È importante sottolineare che la piattaforma è aperta a qualunque professionista del settore che la voglia usare e non solo ai membri del progetto. Per accedervi, basta crearsi un account e rispondere ai quesiti degli esercizi definiti.
E in futuro?
Finché il servizio è supportato da questo progetto, possiamo continuare a offrirlo gratuitamente a chiunque se ne voglia servire; i gruppi di lavoro che supportano la piattaforma, oltre al mio team, che si occupa di sviluppo, sono: il gruppo di esperti nella cardiologia dell’adulto, coordinato dalla dott.ssa Rosa Sicari del mio stesso istituto e il gruppo per le cardiopatie congenite, coordinato dalla dott.ssa Nadia Assanta dell’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione CNR/Regione Toscana “G. Monasterio”. Il progetto stesso durerà fino alla fine del 2016, dopodiché dovremo trovare altri finanziamenti. Stiamo provando a cercare il supporto da parte di società mediche, in alternativa si potrebbe pensare ad una quota d’iscrizione, che però vorremmo evitare. Naturalmente dobbiamo prima capire se esiste un concreto interesse per questa piattaforma. Intanto, possiamo dire che, con il progetto DAHFNE, abbiamo potuto proporre un primo caso ai professionisti della Regione Toscana, dimostrando che, anche con pochissimi partecipanti, si possono notare differenze significative nelle risposte. Riteniamo quindi che sia un’indicazione importante di come questo tipo di strumento possa risultare molto utile alla comunità.
Partner del progetto
Attualmente la piattaforma i-Train è sostenuta dal progetto AdriHealthMob che conta i seguenti partner:- Ministero della Salute della Bosnia ed Erzegovina (Lead Beneficiary)
- Ministero della Salute del Montenegro
- Ministero della Salute della Croazia
- Università Politecnica delle Marche (Italia)
- CNR, Istituto di Fisiologia Clinica (Italia)
- Cooss Marche Onlus (Italia)
- Ospedale Marche Nord (Italia)
- AZUS - Agenzia per l’Accreditamento degli Istituti di Sanità della Serbia (Serbia)
- QPBE, Qendra e Promovimit te Bizne- sit dhe Ekonomise (Albania)
- Centro Innopolis per l’Innovazione e la Cultura (Grecia)
- Associazione per la Promozione e lo Sviluppo e l’Educazione Locale (Bosnia ed Erzegovina)
- Università dello Ionio (Grecia)
- TETRAS, svetovanje, d.o.o (Slovenia)
- Telemedware s.r.l. (Italia)
- Ospedale Regionale di Durres (Albania)
Maggiori informazioni:
www.i-train.it
www.adrihealthmob.eu
Dai un voto da 1 a 5, ne terremo conto per scrivere i prossimi articoli.
Voto attuale:
Ultimi articoli in rubrica
-
di Matteo Massicci
-
di Mario Pireddu, Stefano Moriggi
-
di Elis Bertazzon
-
di Ufficio Stampa ENEA
-
di Ufficio Stampa INAF