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Una scuola in linea con il futuro
Una scuola in linea con il futuro

Una scuola in linea con il futuro

| Marta Mieli | La voce della comunità

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A Pomigliano d'Arco, l'ISIS Europa raggiunge in anticipo gli obiettivi del MIUR per il 2020 con la connessione in fibra ottica ad altissime prestazioni

Secondo i risultati dell’ultima rilevazione sulle dotazioni tecnologiche presenti nelle scuole statali italiane, pubblicata a dicembre dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si nota nell'anno scolastico 2014/2015 un incremento generalizzato, rispetto all'anno precedente, delle strumentazioni a supporto della didattica.

Rossanna GenniRossanna Genni
ISIS Europa di Pomigliano d'Arco
Dirigente scolastico
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Nei laboratori di istituto (se ne contano oltre 65.000 in tutta Italia) sono presenti LIM o proiettori interattivi in circa il 60% dei casi, percentuale che scende al 48% nelle aule. Rimane ancora un 10% di scuole che non possiede alcun computer o dispositivo per la didattica. Sul fronte della dematerializzazione e dei servizi o erti alle famiglie i miglioramenti sono tangibili: quasi la totalità delle scuole statali e quasi il 70% delle paritarie ha un sito web. Il servizio di comunicazione scuola–famiglia online è attivo per circa il 50% degli istituti. Il registro elettronico di classe e il registro del docente sono utilizzati nel 70% dei casi. Per gli aspetti di connettività, l’indagine a erma che oltre l’80% dei laboratori delle scuole statali è collegato in rete (cablata o wireless) mentre nelle aule la percentuale si aggira intorno al 70%. Questi dati, tuttavia, non ci danno un chiaro quadro sulla qualità dei collegamenti e considerano sotto la stessa voce la connettività verso l’esterno con la dotazione di reti wireless all’interno della scuola. L’esigenza mostrata con sempre più consapevolezza dalle scuole è quella di avere collegamenti a banda ultralarga per poter sfruttare al meglio le potenzialità dei servizi o erti sia a fini didattici che amministrativi, soprattutto quando vengono usati contemporaneamente molti dispositivi. Un’esigenza che è stata raccolta dallo stesso MIUR che ha inserito come priorità nel nuovo Piano Nazionale Scuola Digitale, pubblicato lo scorso ottobre, quella di connettere le scuole in fibra ottica entro il 2020.

Usare piattaforme digitali e social network nella didattica, significa raggiungere gli studenti attraverso strumenti che gli stessi utilizzano abitualmente

In attesa che il Piano diventi pienamente operativo, ci sono scuole però che questo traguardo l’hanno già raggiunto. Una di queste, ad esempio, è l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Europa di Pomigliano d’Arco in provincia di Napoli, che attraverso il progetto GARR-X Progress finanziato dal MIUR, dispone oggi di una connettività in fibra ottica ad elevatissime prestazioni. Ed è proprio alla dirigente scolastica Rosanna Genni che rivolgiamo le nostre domande e curiosità.

Prof.ssa Genni, la connessione alla rete GARR è avvenuta nell'ambito del progetto GARR-X Progress. Com'è cominciata questa esperienza?

L’interesse alla rete GARR è nato in seguito alla pubblicazione di un articolo nel quale i responsabili del progetto lamentavano la scarsa sensibilità dei dirigenti di alcune scuole nell’accettare la proposta di connettività. Ricordo che mi colpì la frase “sogno un dirigente scolastico con il quale corrispondere via WhatsApp”. Pensai di utilizzare questo strumento per dichiarare la disponibilità ad attivare la rete nella mia scuola, già convinta dei bene ci che dalla stessa potevano derivare.

Perché è così importante avere un'elevata disponibilità di banda?

L'adesione alla Rete GARR ci ha consentito di raggiungere gli obiettivi prefissati. E per il futuro avremo aule aumentate

L’Isis Europa ha fatto della didattica digitale uno degli elementi cardine della propria offerta formativa, per allineare le competenze degli allievi alle richieste del mondo del lavoro. Usare piattaforme digitali e soprattutto social network nella didattica, significa raggiungere gli studenti attraverso strumenti che gli stessi utilizzano abitualmente, sebbene per altri fini e quindi facilita la comunicazione didattica. Tuttavia, nella nostra scuola la presenza di 1300 alunni e di 170 docenti non consentiva finora la realizzazione di questa innovazione utilizzando collegamenti ADSL.

L'arrivo della connettività GARR ha cambiato l'approccio alla "cultura digitale" nella vostra scuola? Quali sono gli utilizzi che se ne stanno facendo attualmente e quali sono i maggiori vantaggi?

La possibilità di fruire di una elevata disponibilità di banda ha consentito di operare con la didattica digitale in tutte le 64 classi. Ha rappresentato inoltre un supporto per l’archiviazione dei prodotti digitali realizzati sia dai docenti che dagli alunni.
L’adesione alla rete GARR ha quindi consentito all’istituzione scolastica di perseguire fondamentali obiettivi che intendeva raggiungere. Si è riscontrata un’immediata riduzione della dispersione scolastica, nonché miglioramenti sensibili nei dati connessi alla frequenza. L’ampliamento della connettività ha consentito ad un maggior numero di alunni di partecipare a concorsi, in relazione ai quali più volte l’istituto ha conseguito premi. L’individualizzazione della didattica ha fatto crescere il numero degli alunni che al termine dell’anno scolastico hanno conseguito livelli di eccellenza. Ma non ci fermiamo e per il futuro abbiamo in progetto la realizzazione di aule aumentate, ovvero arricchite dalla tecnologia.

Molte sono le iniziative e i progetti che avete portato avanti nell’ultimo anno, ci può dire di più di queste importanti attività?

I progetti realizzati hanno tutti la finalità di utilizzare metodologie didattiche innovative con il supporto della digitalizzazione.

Radio Europa Live
Radio Europa Live è la web
radio di ISIS Europa

L’obiettivo non è pertanto quello di consentire agli alunni di acquisire competenze informatiche, ma di educare all’uso consapevole degli strumenti informatici, alla lettura critica delle informazioni, alla ricerca autonoma dei materiali, alla collaborazione. Imparare ad imparare, collaborare, progettare, risolvere i problemi sono le competenze chiave del cittadino e rappresentano gli elementi fondanti sui quali costruire apprendimenti consolidati e revisionabili. Partire da compiti di realtà che mettano in gioco le competenze rappresenta la s da dei progetti che si realizzano nella scuola.
Molte sono state le iniziative e le attività svolte nel corso dell’anno scolastico 2014/2015. Tra queste, la partecipazione al concorso “Apprendere con la tecnologia”. Il progetto dei nostri studenti (www.ungiornoapompei.it) è risultato tra i vincitori per la sezione riservata agli alunni della scuola secondaria di II grado.
Abbiamo partecipato attivamente alla Convention nazionale del mondo della scuola (Smart Education and Technology Days 3 Giorni per la Scuola) con il progetto “Know your social network” attraverso le “Pillole di conoscenza”. Abbiamo realizzato una postazione di web radio/TV presso la scuola ed è ormai consolidato l’utilizzo della piattaforma “Book in progress” per la parte dei libri di testo.

Le tecnologie non solo per la didattica ma anche come una prospettiva di lavoro?

Sogno una scuola dove scegliere i percorsi formativi con un click; dove ci sia condivisione anche in remoto per facilitare la contaminazione delle idee

Ci siamo resi conto che le nuove tecnologie stanno cambiando profondamente il lavoro, e la nostra scuola ha preso atto della necessità di educare i giovani al cambiamento fornendo le competenze necessarie ad affrontare le nuove sfide. Per questo motivo, abbiamo modificato i nostri piani di studio e orari al fine di ottenere una certificazione come “Web Community Manager” alla conclusione del ciclo di studi. Una figura professionale con precise competenze tecniche e informatiche, in grado di supportare imprese ed aziende pubbliche e private, nel difficile compito di portare sul web attività di diversa natura (gestione amministrativa, marketing, comunicazione aziendale, vendita, customer care).

Che scenario immagina per le scuole e quale ruolo può avere la collaborazione con il mondo dell’università e della ricerca?

Sogno una scuola nella quale sia possibile scegliere i percorsi formativi sulla base dei propri interessi, progetti, aspettative e necessità con un click. Una scuola dove i momenti di condivisione possano realizzarsi anche in remoto, per facilitare la contaminazione delle idee e nella quale la collaborazione tra tutti i soggetti che hanno a cuore la formazione critica, autonoma degli allievi, possa avvenire in tempo reale per consentire la continua revisione dei percorsi formativi in aderenza alle esigenze del cambiamento.

Maggiori informazioni:
www.isiseuropa.gov.it

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