Skip to main content
INGV :: TABOO, una rete per studiare le faglie e i terremoti
INGV :: TABOO, una rete per studiare le faglie e i terremoti

INGV :: TABOO, una rete per studiare le faglie e i terremoti

| Silvia Mattoni | la voce della comunità
Articolo letto 7396 volte
#LaRicercaComunica

Si chiama TABOO (The Alto Tiberina Near Fault Observatory), la nuova infrastruttura di ricerca e monitoraggio costruita dall'INGV tra l’Umbria, la Toscana e le Marche.

Una rete geofisica a carattere multidisciplinare, all’avanguardia nel mondo, in grado di studiare i più piccoli processi deformativi e segnali associati, di complessi sistemi di faglie attive. Il sistema di faglie monitorato è quello dell’Alta Valle del Tevere dominato dalla presenza di una faglia normale a basso angolo d’immersione (15°-20°), nota con il nome di Faglia Alto Tiberina (ATF). Si tratta di una faglia che per le sue dimensioni potrebbe generare un terremoto di magnitudo superiore a 7, quindi molto più grande della media dei terremoti storici conosciuti che hanno interessato questa porzione dell’Appennino umbro-marchigiano, un’area densamente popolata e con un enorme patrimonio artistico.

I siti della rete TABOO sono equipaggiati con sensori sismici, antenne geodetiche (GPS), corner reflectors, apparecchiature per la misura della concentrazione di Radon e antenne per la misura di segnali elettromagnetici. Ogni sito è poi dotato di un sistema per la trasmissione (Wi-Fi) dei segnali e per l’alimentazione della strumentazione. La rete sismica ha già permesso di localizzare più di 30.000 terremoti nel periodo 2010-2014, tutti di magnitudo inferiore a 4.0.

taboo.rm.ingv.it

Ti è piaciuto questo articolo? Faccelo sapere!
Dai un voto da 1 a 5, ne terremo conto per scrivere i prossimi articoli.

Voto attuale:

Articoli nella rubrica


Archivio GARR NEWS